Professione

Orari più lunghi per gli sportelli dell’Agenzia della Riscossione

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di Cristina Casadei

A otto anni dalla scadenza, agenzia delle Entrate-Riscossione e Fabi, First, Fisac e Uilca hanno siglato l’accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro degli 8mila esattoriali (quadri e aree professionali) e del contratto integrativo. Come spiega una nota delle Entrate l’accordo - raggiunto dopo un lungo periodo di blocco del rinnovo contrattuale imposto dalla legislazione che ha visto coinvolti i contratti di tutto il settore pubblico - punta a rendere più efficienti i servizi resi ai cittadini, ai professionisti e alle imprese.

L’orario

La maggiore novità, che riguarda tanto i lavoratori quanto l’utenza, si trova nel capitolo orario. Fermo restando l’orario di lavoro dalle 8 alle 16, gli sportelli ordinari fino a cinque addetti saranno aperti dalle 8.15 alle 13.15, mentre quelli con più di cinque addetti allungheranno l’orario fino alle 14.15. Gli sportelli ad alta affluenza, come quelli delle maggiori città tra cui Roma, Milano, Napoli e Torino che nel 2017 hanno servito il 15% totale degli utenti, saranno invece aperti dalle 8.15 alle 16.15. Oltre all’allungamento dell’orario di apertura dal lunedì al venerdì, l’altra novità riguarda il sabato: a fronte di particolari esigenze o scadenze l’Ente si riserva di individuare fino a cinque sabati all’anno in cui gli sportelli saranno aperti.

La cornice che è stata data al nuovo contratto ricalca, in parte, quella della contrattazione del pubblico impiego: la durata sarà triennale e coprirà gli anni 2016-2017 e 2018 (scade il 31 dicembre), mentre per quel che riguarda la parte salariale verrà applicata la stessa percentuale di adeguamento dei minimi tabellari, applicata per i dipendenti pubblici oltre a una una tantum e a una indennità di vacanza contrattuale.

Il ticket

È stato rivisto il buono pasto che, per il personale a tempo pieno, è stato portato a 6,50 euro, mentre per quello in part time a 5,50. Gli incrementi entreranno in vigore con i ticket elettronici dal 1° giugno. Dal 1°luglio 2019 vi sarà poi un ulteriore incremento: i ticket saranno portati a 7 euro per i lavoratori full time e a 6 euro per quelli part time.

Il vap

L’accordo raggiunto sul premio aziendale avrà una durata analoga a quella dell’integrativo. Il vap sarà basato sul raggiungimento di un coefficiente di efficienza/produttività, calcolato in base al raffronto tra volume ordinario della riscossione e giorni lavorati, al netto delle giornate di assenza. Per il triennio 2018-2020 (con anni di erogazione 2019-2020-2021) i montanti oscilleranno in una forchetta che va dai 1.720 euro del livello unico ai 2.345 euro della terza area terzo livello, fino ai 4.040 euro dei quadri direttivi di quarto livello.

Work life balance e giovani

L’Agenzia e i sindacati hanno inoltre convenuto di incontrarsi tra 90 giorni per predisporre in via sperimentale gli strumenti atti a favorire il lavoro agile. Per incentivare le assunzioni, infine, hanno concordato l’adozione del salario di ingresso per i primi quattro anni, pari a 1.940,51 euro.

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