Imposte

Per il bonus alberghi serve l’attestazione del professionista

di Michele Brusaterra

Verifica delle spese sostenute, compilazione dell’istanza, invio telematico della stessa e verifica dell’inserimento in graduatoria.

Sono questi, in breve, i passaggi necessari per accedere al tax credit per la riqualificazione delle strutture alberghiere , di cui al Dl 83 del 2014 , per quei soggetti che, naturalmente, hanno sostenuto una più delle spese agevolabili nel 2016. Proprio con riferimento alle spese agevolabili è utile rammentare che esse sono state dettagliatamente elencate all’interno del decreto attuativo del 7 maggio 2015. L’articolo 4 del decreto stabilisce, infatti che sono agevolabili gli interventi di ristrutturazione edilizia , gli interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche , quelli per l’incremento della efficienza energetica nonché le spese relative all’acquisto di mobili e componenti d’arredo .

Tornando alla procedura di accesso alla agevolazione, che coinvolge, è bene ricordarlo, gli alberghi, i villaggi albergo, le residenze turistico-alberghiere, gli alberghi diffusi nonché le strutture individuate da normative regionali, i soggetti interessati devono presentare al ministero dei Beni culturali una domanda per il riconoscimento del credito d’imposta, stabilito nella misura del 30% delle spese sostenute, fino ad un massimo di credito d’imposta, nel triennio 2014-2016, di euro 200mila. Il credito d’imposta, che va indicato nella dichiarazione dei redditi 2016, è ripartito in tre quote annuali di pari importo e può essere utilizzato solo in compensazione.

La domanda di riconoscimento dell’agevolazione va presentata attraverso la compilazione dell’istanza all’interno del portale dei procedimenti , e va corredata da un’attestazione del professionista di effettività delle spese sostenute. Per poter accedere al portale è necessario, naturalmente, che il legale rappresentante dell’impresa, ove non ancora iscritto, proceda alla propria registrazione.

La compilazione dell’istanza può avvenire fino al 27 gennaio e le informazioni da fornire sono quelle previste dall’articolo 5 del decreto attuativo del 2015, ossia il costo complessivo degli interventi, l’ammontare totale delle spese agevolabili nonché il credito d’imposta spettante. Per quanto concerne le spese sostenute, essa deve risultare da apposita attestazione redatta da un professionista.

Una volta effettuata la compilazione della domanda tramite il portale dedicato, essa va inviata, in via telematica, allo stesso ministero ma solo nell’intervallo di tempo indicato ossia, per le spese sostenute nel 2016, dalle ore 10 del 2 febbraio alle ore 16 del 3 febbraio.

Il Mibact, dopo aver verificato l’ammissibilità della domanda e formata la graduatoria dei richiedenti, fino ad esaurimento delle risorse a disposizione, comunica l’ammissione o meno all’agevolazione.

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