Adempimenti

Per l’iscrizione al Runts requisiti da verificare su atti contabili recenti

I documenti devono essere aggiornati a 120 giorni. Il notaio ha 20 giorni per i controlli

di Enrico Maria Sironi

Con la recente pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto ministeriale che disciplina il funzionamento del Registro unico (Runts) si avvicina il momento di entrata a regime della riforma del Terzo settore. Ciò porterà al superamento, per gli enti interessati con personalità giuridica, del sistema che ne subordina l'ottenimento e le modifiche statutarie all'approvazione amministrativa (Prefettura o Regione), affidando al notaio che riceve l'atto costitutivo o il verbale di modifica statutaria la responsabilità di verificare i requisiti di legittimità e curare l'iscrizione, con conseguente velocizzazione delle relative procedure.

Il notaio verificherà anche i requisiti patrimoniali minimi (15mila euro per le associazioni, 30mila per le fondazioni), sia per enti di nuova costituzione che per quelli, già riconosciuti, che intendano assumere la qualifica di Ets.

Con la massima del “terzo settore” n.3 il Consiglio notarile di Milano fissa un importante principio interpretativo: è legittima la verifica patrimoniale in base a documentazione contabile (situazione patrimoniale, bilancio o perizia) aggiornata a data non anteriore a 120 giorni rispetto a quella dell'atto. Il principio si basa sull'analogia con l'unico riferimento normativo in materia (il nuovo articolo 42-bis del Codice civile), che individua tale termine per la trasformazione degli enti senza scopo di lucro. Lo stesso termine, inoltre, è previsto in ambito societario per tutte le operazioni che presuppongono una verifica contabile.

La massima del “terzo settore” n.4 del Consiglio notarile di Milano, invece, risolve il problema dello scostamento temporale tra l'assunzione della delibera di adeguamento statutario ed il momento della sua iscrizione al Runts (oggi non operativo). Infatti, l'articolo 101 del Codice agevola le delibere di adeguamento statuario di Onlus, Odv e Aps, concedendo un quorum deliberativo ridotto fino al 31 ottobre, ma la mancata operatività del Runts rende ancora necessaria per le persone giuridiche l'approvazione amministrativa. Tuttavia, alcune autorità preposte (è il caso della Regione Lombardia), ritenendo tali adeguamenti statutari collegati all'operatività del Runts, non procedono alla verifica di legittimità delle delibere.

Il principio operativo individuato dalla massima legittima la delega da parte dell'assemblea all'organo amministrativo per depositare al notaio, dopo l'operatività del Runts, insieme alla documentazione contabile (aggiornata a 120 giorni dal momento del deposito) lo statuto precedentemente approvato, consentendo così al notaio di svolgere la verifica di legittimità nei 20 giorni successivi all'atto di deposito.

La soluzione, attesa dagli operatori, vale anche per le Onlus che deliberino l'adeguamento statutario prima del momento indicato dall'articolo 104 del Codice (periodo d'imposta di entrata in vigore delle disposizioni fiscali previste per il terzo settore), rinviando a tale momento l'iscrizione al Runts, al fine di mantenere il trattamento tributario attualmente goduto.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©