L'esperto rispondeImposte

Per la scheda telefonica prepagata si può richiedere la fattura a fini contabili

immagine non disponibile

di Giorgio Confente

La domanda


Ad inizio anno ho effettuato delle ricariche di numeri mobili sia di telefoni cellulari che di tablet e sistemi antifurto a servizio della mia azienda agricola che sono individuati con codice fiscale e partita Iva. Sino allo scorso anno, a richiest,a mi venivano regolarmente fatturate. Adesso la commessa, previa richiesta al titolare, dell’esercizio commerciale dove ho effettuato le ricariche mi ha detto che non è più prevista la possibilità di fatturarle ma è sufficiente registrare la ricevuta che conferma l’avvenuta ricarica ma su cui non c’è nessun riferimento ai dati dell’impresa individuale da me condotta. È corretto questo comportamento o posso e devo richiedere il rilascio della fattura?

Posto che l’Iva sulle carte prepagate è assolta all’origine dal titolare della concessione, con il cosiddetto regime monofase di cui all’articolo 74, comma 1, lettera d) del Dpr 633/72, tutte le vendite successive anche se effettuate nei confronti di titolari di attività d’impresa o professione, risultano essere «fuori campo Iva» (circolare 25/E/2008). Ciò premesso, l’articolo 22, comma 1, consente al soggetto passivo acquirente di richiedere al momento dell’acquisto, l’emissione della fattura ai fini contabili (imputazione del costo), anche per le attività per le quali è previsto l’esonero dall’obbligo di fatturazione. La fattura emessa, pur esponendo l’Iva relativa al traffico della prepagata, non sarà detraibile, in quanto relativa al regime monofase.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©