Plusvalenze da cessione, stop all’induttivo in base all’imposta di registro
Per la Cassazione l’esistenza di un maggior corrispettivo non può essere presunto soltanto sulla base del valore (anche se dichiarato o accertato) ai fini dell’imposta di registro
Per la tassazione delle plusvalenze per le cessioni di immobili e di aziende nonché per la costituzione e il trasferimento di diritti reali sugli stessi, l’esistenza di un maggior corrispettivo non può essere presunto soltanto sulla base del valore, anche se dichiarato o accertato, ai fini dell’imposta di registro ovvero ai fini delle imposte ipotecaria e catastale. Ad affermarlo è l’ordinanza 8386/2024 della Cassazione, che ha accolto il ricorso di un contribuente nei confronti delle Entrate.
L’induttivo sulla plusvalenza da vendita immobiliare
La ...