Pos, commissioni bancarie con riduzione in due tempi
Arriva il taglio delle commissioni bancarie per i
Poi, a partire dal 10 dicembre 2020, per i pagamenti in Italia tramite carta di debito, i prestatori di servizi di pagamento applicheranno una commissione interbancaria non superiore allo 0,2 % del valore di ciascuna operazione o a 5 centesimi di euro per ciascuna operazione. Tale commissione interbancaria per operazione può anche essere combinata con una percentuale massima non superiore allo 0,2 % del valore di ciascuna operazione a condizione che la somma delle commissioni interbancarie dello schema di carte di pagamento non superi mai lo 0,2 % del valore totale annuo delle operazioni nazionali effettuate tramite tali carte di debito all’interno di ciascuno schema di carte di pagamento. In ogni caso, per le operazioni nazionali tramite carta di debito ad uso dei consumatori di
Più tutele per i consumatori
A prevederlo è lo schema di decreto legislativo atteso oggi al Consiglio dei ministri che attua la legge di delegazione europea 2015 in riferimento proprio alle commissioni bancarie. Si tratta del recepimento di una direttiva comunitaria (la cosiddetta Psd-2, ossia la seconda payment services directive) che, oltre a prevedere l’armonizzazione dei pagamenti al dettaglio, assicura procedure di autorizzazione e vigilanza ai fornitori di pagamento e agli utenti. Per questi ultimi la Psd-2 amplia i diritti degli utenti dei servizi di pagamento che beneficeranno di un regime di responsabilità ridotta in caso di pagamenti non autorizzati: la franchigia a carico degli utenti passerà da 150 a 50 euro.
Per promuovere l’utilizzo della moneta elettronica viene generalizzato il divieto di applicare un sovrapprezzo in relazione all’utilizzo di strumenti di pagamento elettronici.
L’obbligo del Pos
Di fatto, l’attuazione della direttiva di comunitaria si lega a doppio filo con l’