Imposte

Premi Inail, chiesta una proroga per i pagamenti

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di Mauro Pizzin

Spostare oltre la data del 16 maggio il termine ultimo per l’autoliquidazione 2019 dei premi Inail. A chiederlo in una lettera inviata al ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, è stato ieri il presidente del Consiglio nazione dell’Ordine dei consulenti del lavoro, Marina Calderone.

Una richiesta motivata dal fatto che l’istituto assicurativo non è stato ancora in grado di inoltrare a tutti i datori di lavoro le basi di calcolo necessarie per determinate il premio dovuto, particolare che rende di fatto impossibile i pagamenti. Richieste analoghe di proroga sono state effettuate anche dal sindacato dei consulenti del lavoro Ancl, e da Adc e Anc, due sigle sindacali dei commercialisti.

Il problema evidenziato al ministro si collega alla riforma tariffaria prevista dalla legge 145/18 (Bilancio 2019) e introdotta con tre decreti interministeriali del 27 febbraio: un cambio atteso da anni e che porterà gli assicurati a un risparmio medio sui premi del 32,72% rispetto a quelli precedenti, in vigore dal Duemila.

Nella circostanza, per consentire l’applicazione delle nuove tariffe, l’articolo 1, comma 1125, della legge 145/18 ha fatto slittare da febbraio a maggio il termine per il pagamento dei premi per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, fissando al 31 marzo quello entro cui l’Inail avrebbe dovuto rendere disponibili ai datori di lavoro le nuove basi di calcolo per l’autoliquidazione. Il calendario con rilascio a scaglioni ha richiesto, però, più tempo del previsto, tanto che la data ultima per la consegna delle basi di calcolo è stata poi portata al 21 aprile, comunque senza riuscire a coinvolgere ancora tutti i datori di lavoro.

L’istituto assicurativo, contattato ieri, ha fatto sapere che alla data del 10 aprile scorso il 95% dei datori di lavoro avevano ricevuto gli elementi necessari per il calcolo del premio.

Un’altra difficoltà segnalata dalla presidente dei consulenti del lavoro - in questo caso per le aziende a cui le nuove basi di calcolo sono state già inviate - si lega alla riduzione dell’aliquota operata in via transitoria lo scorso anno sui premi in attesa della riforma tariffaria, risultata in diversi casi più vantaggiosa rispetto a quella definitiva: un fatto che sta comportando delle difficoltà nella programmazione dei flussi finanziari aziendali in particolare per le aziende più piccole.

Un certo numero di imprese ha, infine, lamentato una situazione di non conformità tra le attività svolte e quelle risultanti dalle nuova classificazione dell’Inail, fatto, quest’ultimo, che ha portato i tecnici dell’istituto assicurativo a suggerire di optare in questi casi per il pagamento rateale dando alle sedi il tempo necessario per valutare le eventuali correzioni (si veda «Il Sole 24 Ore» del 18 aprile).

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