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Professionisti e autonomi non abituali, come cambia il riaddebito delle trasferte

di Marco Magrini

N. 29

Settimana Fiscale

La riforma del reddito di lavoro autonomo introdotta dal Dlgs 192/2024 ha ridefinito le regole di determinazione del reddito professionale. Dal 1° gennaio 2025, una delle principali novità riguarda il trattamento fiscale dei rimborsi spese. In ultimo, il decreto Fiscale ha introdotto un’importante condizione: per beneficiare dell’esclusione dalla base imponibile, le spese di vitto, alloggio, viaggio e trasporto mediante autoservizi pubblici non di linea sostenute in Italia devono essere pagate con mezzi tracciabili. Vediamo le ricadute pratiche delle nuove norme per professionisti e soggetti che non esercitano abitualmente attività di lavoro autonomo.

Cambia la disciplina delle spese di trasferta nel lavoro autonomo

Le novità portate dalla riforma del lavoro autonomo contenute nell’articolo 5 del Dlgs 192/2024 con effetto dal 1° gennaio 2025, con particolare riferimento al tema delle spese riaddebitate analiticamente al committente, relativamente al vitto, alloggio, viaggio e trasporto mediante autoservizi pubblici non di linea, devono essere rivisitate dopo le modifiche del Dl 84/2025 (decreto Fiscale) fra cui il fatto che la tracciabilità del pagamento non è richiesta per le spese sostenute all’estero e resta...