Imposte

Pronti 30 milioni per le imprese confiscate alla mafia

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di Alessandro Sacrestano

Il ministero dello Sviluppo economico traccia le linee operative per la concessione delle agevolazioni alle imprese oggetto di sequestro o confisca alla criminalità organizzata , che le acquistano o le affittano dallo Stato, alle cooperative sociali assegnatarie di beni immobili confiscati e a quelle di lavoratori dipendenti locatarie di beni aziendali confiscati. Gli incentivi, previsti dalla legge di Stabilità per il 2016, ha messo a disposizione ben 30 milioni di euro nel triennio 2016-2018. Di questi, un terzo sono destinati alla concessione di garanzie , mentre la restante parte è finalizzata all’erogazione di finanziamenti agevolati .

Dopo il decreto interministeriale del 4 novembre scorso, con cui ne sono stati disciplinati i limiti, i criteri, le modalità e le procedure, con un apposito decreto direttoriale del 30 dicembre , il Mise ha definito le modalità e i termini per la presentazione delle domande di agevolazione.

Si ricorda che la garanzia o il finanziamento previsti dalla norma in esame sono concessi in presenza di programmi di sviluppo di durata biennale, relativi a: investimenti produttivi; investimenti per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro; interventi di ristrutturazione e riorganizzazione aziendale; tutela e incremento dei livelli occupazionali ed emersione del lavoro irregolare; fabbisogno finanziario aggiuntivo, determinato da un insufficiente accesso al credito bancario o dalla sua contrazione.

Il finanziamento erogabile, a tasso zero, oscilla fra i 50mila e i 700mila euro, per una copertura fino al totale dell’ammontare del programma di sviluppo presentato e una durata compresa fra i tre e i dieci anni, comprensivi di un periodo di preammortamento massimo di due anni.

È stabilita, inoltre, una “riserva” del 10% delle risorse, per un periodo di 12 mesi dalla data di avvio della presentazione delle domande, alle richieste di finanziamento che, alternativamente o congiuntamente: prevedono nel biennio successivo alla erogazione del finanziamento agevolato la realizzazione di investimenti produttivi o di investimenti per la tutela della salute e della sicurezza sul lavoro; sono in possesso del rating di legalità.

Il decreto del 30 dicembre ha innanzitutto puntualizzato che le domande possono essere inoltrate solo a mezzo della procedura informatica della sezione “Finanziamenti agevolati a imprese sequestrate o confiscate” del sito del ministero. L’invio è possibile disponendo della Carta nazionale dei servizi (Cns) con possibilità di delega da parte del rappresentante legale dell’impresa anche ad un terzo soggetto.

La presentazione delle istanze, spiega il decreto, si articola in due fasi: una prima, di compilazione della domanda, sarà eseguibile a partire dalle ore 10 del 10 marzo 2017; una seconda, per il materiale invio della stessa, sarà possibile solo a partire dalle ore 10 dell’11 aprile 2017. Obbligatorio il possesso di una Pec.

Le richieste saranno istruite dal ministero secondo l’ordine cronologico di presentazione o di completamento della documentazione, eventualmente richiesta per il tramite della procedura informatica.

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