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Quali caratteristiche servono per capitalizzare i costi di sviluppo di un nuovo prodotto

Il principio contabile Oic24, al paragrafo 48, chiarisce la composizione dei costi di sviluppo capitalizzati nell’attivo patrimoniale

Gianluca Dan

La domanda

Una srl ha sostenuto nel 2022 costi per la realizzazione e la presentazione alla clientela del brevetto relativo a un piccolo erogatore di bevande da cedere (a partire dal 2023) in comodato alla clientela (settore ho.re.ca.) alla quale vengono poi venduti vari kit di bevande. L’attività di progettazione e le varie prove necessarie per arrivare alla versione finale del brevetto sono state svolte principalmente dall’amministratore unico e da un dipendente, che hanno lavorato per circa sei mesi a tale progetto. Si chiede se i 6/12 del costo del dipendente (stipendio, contributi, Tfr, Inail) e i 6/12 del costo dell’amministratore (compenso, contributi e Inail), il cui compenso non è stato modificato rispetto agli esercizi precedenti, possono essere capitalizzati al 31 dicembre 2022 e ammortizzati a partire dal 2023 (anno in cui si conseguiranno i ricavi) e quali siano le scritture contabili da farsi. Si chiede, in particolare, in quale categoria di immobilizzazioni devono essere contabilizzate tali spese.
G. L. - Foggia

Ai sensi del principio contabile Oic24-Immobilizzazioni immateriali la voce BI2 «costi di sviluppo» dello stato patrimoniale attivo può comprendere:

− i costi per la progettazione, la costruzione e la verifica di prototipi o modelli che precedono la produzione o l’utilizzo degli stessi;

− i costi per la progettazione di mezzi, prove, stampi e matrici concernenti la nuova tecnologia;

− i costi per la progettazione, la costruzione e l’attivazione di un impianto pilota che non è di dimensioni economicamente idonee per la produzione commerciale;

− i costi per la progettazione, la costruzione e la prova di materiali, progetti, prodotti, processi, sistemi o servizi nuovi o migliorati;

− i costi per l’applicazione della ricerca di base.

Il pararafo 48 del Principio contabile Oic24 chiarisce che i costi di sviluppo capitalizzati nell’attivo patrimoniale sono composti:
• dagli stipendi, i salari e gli altri costi relativi al personale impegnato nell’attività di sviluppo;
• dai costi dei materiali e dei servizi impiegati nell’attività di sviluppo;
• dall'ammortamento di immobili, impianti e macchinari, nella misura in cui tali beni sono impiegati nell’attività di sviluppo;
• dai costi indiretti, diversi dai costi e dalle spese generali ed amministrativi, relativi all’attività di sviluppo;
• dagli altri costi, quali ad esempio l’ammortamento di brevetti e licenze, nella misura in cui tali beni sono impiegati nell’attività di sviluppo.
Il lettore deve verificare che i relativi costi abbiano legittimità di capitalizzazione. Per tale finalità, essi debbono anche rispondere positivamente alle seguenti specifiche caratteristiche:
essere relativi ad un prodotto o processo chiaramente definito, nonché identificabili e misurabili;
essere riferiti ad un progetto realizzabile, cioè tecnicamente fattibile, per il quale la società possieda o possa disporre delle necessarie risorse ;
essere recuperabili, cioè la società deve avere prospettive di reddito in modo che i ricavi che prevede di realizzare dal progetto siano almeno sufficienti a coprire i costi sostenuti per lo studio dello stesso, dopo aver dedotto tutti gli altri costi di sviluppo, i costi di produzione e di vendita che si sosterranno per la commercializzazione del prodotto.

La scrittura contabile da utilizzare è la seguente:
d) immobilizzazioni immateriali a) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni.

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