Reverse charge a perimetro ampio fino al 30 giugno 2022
Prorogata fino al 30 giugno 2022 l’applicazione dell’inversione contabile per la cessione di determinati beni. Spetterà, quindi, ancora al cliente assolvere l’Iva, in luogo del fornitore o prestatore, per la cessione, ad esempio, di cellulari, tablet, certificati relativi al gas e all’energia elettrica. È una delle novità introdotte nel disegno di legge di conversione del decreto fiscale approvato dal Senato e ora all’esame della Camera ( clicca qui per consultarlo ).
Ma vediamo meglio di cosa si tratta. Con la direttiva (Ue) 2018/1695, che modifica la direttiva Iva, il Consiglio ha esteso il periodo di applicazione del meccanismo facoltativo di inversione contabile alla cessione di determinati beni e alla prestazione di determinati servizi a rischio di frodi.
La possibilità dell’utilizzo del reverse charge per alcune tipologie di operazioni rilevanti ai fini Iva, che prima della modifica normativa era destinato a scadere il 31 dicembre 2018, è stato prorogato sino al 30 giugno 2022.
L’Italia si era già avvalsa della possibilità di introdurre provvisoriamente l’inversione contabile e, con la modifica introdotta al decreto fiscale, ha dato seguito alla direttiva comunitaria prevedendo, per le operazioni elencate nell’articolo 17, comma 6, del Dpr 633/1972, alle lettere b), c), d-bis), d-ter) e d-quater, l’applicazione del reverse charge anche dopo il 31 dicembre 2018.
In particolare, al pagamento dell’Iva provvederà il soggetto passivo nei cui confronti sono effettuate le cessioni di telefoni cellulari, di console da gioco, tablet pc e laptop, nonché di dispositivi a circuito integrato, quali microprocessori e unità centrali di elaborazione, effettuate prima della loro installazione in prodotti destinati al consumatore finale.
Oltre a queste operazioni sono ricomprese anche i passaggi di quote di emissioni di gas a effetto serra, i trasferimenti di certificati relativi al gas e all’energia elettrica e le cessioni di gas e di energia elettrica a un soggetto passivo-rivenditore.
Il testo del Dl fiscale alla Camera dopo le modifiche del Senato