Adempimenti

Richieste di rimborsi alle Entrate anche tramite e-mail

Istanze e trasmissione di documenti semplificata per l’emergenza sanitaria

di Giuseppe Morina e Tonino Morina

A causa dell’emergenza coronavirus, il Fisco diventa più tecnologico. Le procedure per i rimborsi possono viaggiare in via telematica, così come le richieste di certificati fiscali, di attribuzione di codice fiscale/tessera sanitaria ai neonati, e di abilitazione ai servizi telematici. Per la durata dell’emergenza sanitaria, l’agenzia delle Entrate ha semplificato le procedure per chiedere, anche tramite e-mail o per posta elettronica certificata (PEC), alcuni servizi che normalmente vengono erogati presso gli uffici territoriali. Le richieste di rimborso delle imposte dirette, dell’Iva o di altre imposte indirette, possono quindi essere presentate tramite e-mail, Pec o raccomandata, inviando la seguente documentazione:

- copia dell’istanza di rimborso sottoscritta con firma autografa o istanza firmata digitalmente;

- documenti allegati necessari a dimostrare il diritto al rimborso;

- copia del documento di identità del richiedente.

Le coordinate bancarie o postali per l’accredito dei rimborsi possono essere comunicate alla stessa agenzia delle Entrate tramite i servizi telematici, tramite raccomandata o tramite Pec, di uso esclusivo dell’interessato, trattandosi di attività non delegabile. Al riguardo, si ricorda che il servizio Fisconline è dedicato a tutti i contribuenti maggiori di anni 16, compresi i cittadini italiani residenti all’estero, le società e gli enti, che non devono presentare la dichiarazione dei sostituti di imposta (modello 770) per più di 20 soggetti e che non sono già abilitati a Entratel.

Quest’ultimo servizio è riservato ai contribuenti obbligati alla presentazione telematica di dichiarazioni e atti: persone fisiche, società ed enti che devono presentare la dichiarazione dei sostituti d’imposta (modello 770) per più di 20 soggetti; intermediari (professionisti, Caf, centri di assistenza fiscale, e associazioni di categoria), per la presentazione telematica delle dichiarazioni; Poste Italiane, per le proprie dichiarazioni e per quelle presentate dai contribuenti agli sportelli; società che trasmettono per conto delle società del gruppo cui fanno parte; Amministrazioni dello Stato; intermediari e soggetti delegati per la registrazione telematica dei contratti di locazione.

Possono viaggiare online anche le richieste di registrazione degli atti privati. Il contribuente che vuole chiedere la registrazione di un atto, che per i contratti di locazione deve avvenire tramite i canali telematici, può farlo via e-mail o Pec, inviando la seguente documentazione:

- l’atto firmato digitalmente o copia dell’atto sottoscritto con firma autografa;

- il modello 69 o RLI (registrazione locazioni immobili), compilato e sottoscritto;

-il modello RLI serve per chiedere agli uffici la registrazione dei contratti di locazione e affitto di immobili e comunicare eventuali proroghe, cessioni, risoluzioni o subentri;

- la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, di essere in possesso dell’atto in originale e della conformità a questo della copia e delle immagini inviate, contenente l’impegno a depositare in ufficio l’atto in originale una volta terminato il periodo emergenziale;

-la dichiarazione non serve in caso di presentazione online dell’atto sottoscritto digitalmente;

- la copia del documento di identità del richiedente;

- il modello di versamento dei tributi pagati.

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