Rientro dei cervelli con sconto di genere
Rafforzate le agevolazioni fiscali per i lavoratori che si sono trasferiti in Italia prima del 2016. Tra le misure contenute nel decreto fiscale merita di essere segnalato l’intervento sul regime fiscale per i lavoratori “rimpatriati” (legge 238/2010).
Tale regime già oggetto di numerose modifiche e interventi legislativi consente fino all’anno fiscale 2017 alle persone fisiche che trasferiscono la residenza in Italia per svolgervi un’attività di lavoro di beneficiare di una tassazione agevolata dei redditi prodotti in Italia con un abbattimento della base imponibile in misura compresa tra il 70% (lavoratori) e 80% (lavoratrici).
La successiva introduzione del regime speciale per i lavoratori “impatriati” (articolo 16 del Dlgs 247/2015), norma con caratteristiche e finalità simili, anch’essa destinata ad attrarre in Italia lavoratori altamente qualificati o specializzati, ha dato vita a un regime transitorio per l’anno fiscale 2016 necessario a coordinare le due diverse disposizioni.
I lavoratori rientrati in Italia entro il 31 dicembre 2015 avevano la possibilità di scegliere se beneficiare del regime previgente (legge 238/2010, con abbattimento della base imponibile fino all’80% per il biennio 2016/2017) ovvero beneficiare della riduzione della base imponibile nella misura del 30% per il 2016 e del 50% per i quattro periodi di imposta successivi. Coloro che hanno scelto questa seconda opzione hanno quindi corrisposto con riferimento all’anno fiscale 2016 le imposte su un reddito da lavoro ridotto del 30%.
L’emendamento appena licenziato consentirebbe a questi ultimi contribuenti di godere per il periodo di imposta 2016 della più vantaggiosa agevolazione prevista dalla legge 238/2010; in sostanza, per il solo periodo 2016 il lavoratore sconterebbe una tassazione ulteriormente ridotta (la base imponibile passerebbe dal 70% del reddito prodotto al 30% per i lavoratori e 20% per le lavoratrici).
Con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate verranno comunicate le modalità operative per richiedere a rimborso le maggiori imposte versate per il 2016. Nulla sembra cambiare per i peridi di imposta 2017-2020 (abbattimento del 50%).