Una vera rivoluzione nelle norme doganali nazionali è il risultato che il legislatore si era prefissato e ha tentato di ottenere con l'approvazione delle Disposizioni nazionali complementari al Cdu (d'ora innanzi Dnc) che ufficialmente "si affiancano" – diventandone appunto un complemento – alla normativa doganale unionale e vanno a sostituire, a livello nazionale, le previsioni già contenute all'interno di un complesso e certamente risalente sistema di leggi in materia doganale, costituito in larghissima parte dal Tuld e dalle ulteriori previsioni contenute nel Rd 65/1896, nel Dlgs 374/1970, così come da alcune delle norme statuite dal Dlgs 504/1995.
Disposizioni nazionali complementari al Cdu
Anche alla luce dei primi chiarimenti forniti sia con la circolare agenzia delle Dogane e dei Monopoli n. 20/2024, pubblicata in concomitanza con il testo normativo, che del più recente documento di prassi n. 22/2024 della stessa agenzia, certamente lo sforzo del nostro legislatore, nell'attuare con il Dlgs 26 settembre 2024, n. 141 i principi e i criteri direttivi contenuti nei diversi articoli della legge delega n. 111 del 9 agosto 2023, dev'essere apprezzato soprattutto nella misura in cui propone...
Argomenti
Punti Chiave
- Disposizioni nazionali complementari al Cdu
- Aumentare consapevolezza e competenze delle Pmi
- Armonizzare le norme nazionali con quelle europee e snellire i processi
- Efficientamento e miglior coordinamento dei controlli
- Le ombre della riforma: il sistema sanzionatorio e l'Iva all'importazione
- Il correttivo auspicato dagli esperti del settore