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Riporto delle perdite, nuovi limiti e regole di coordinamento

di Giacomo Albano

N. 27

Settimana Fiscale

Il decreto 84/2025 ha introdotto alcune modifiche alla disciplina del riporto delle perdite fiscali, intervenendo sulle regole già modificate dal Dlgs 192/2024. Le principali novità riguardano una semplificazione nel calcolo, nei casi in cui le suddette perdite siano parametrate al “valore economico” del patrimonio netto e l’applicazione dei limiti previsti per fusione e scissione anche in caso di conferimento di azienda.

Rimane fermo il principio per cui le limitazioni al riporto delle perdite non si applicano in presenza di operazioni straordinarie infragruppo; in attuazione di tale principio è stato emanato il decreto del Mef del 27 giugno 2025 che ha definito i criteri per determinare l’anzianità di appartenenza al gruppo e le regole di coordinamento tra perdite infragruppo ed al di fuori del gruppo.

Premessa

Per i soggetti Ires la regola generale per il riporto delle perdite fiscali è contenuta nell’articolo 84 Tuir, comma 1, che stabilisce che le perdite formate in un periodo d’imposta sono scomputabili dal reddito imponibile dei successivi periodi d’imposta, nei limiti dell’80 per cento del reddito. Tale limite non si applica alle perdite realizzate nei primi 3 periodi d’imposta, che pertanto sono integralmente scomputabili (articolo 84, comma 2).

La regola generale non trova applicazione in caso di...