Ristrutturazioni, smaltimento materiali con Iva al 10%
Tutte le spese inerenti l’intervento di ristrutturazione (non anche quelle di ampliamento) sono detraibili ai fin del 50% purchè trattasi di lavori strettamente inerenti l’appalto per la ristrutturazione. Pertanto, anche le spese di smaltimento e trasporto delle macerie rientrano tra quelle detraibili (articolo 16-bis del Tuir, Dpr 917/1986, e articolo 1, comma 2, lettera c, n. 1 e n. 4, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, di Bilancio per il 2017; si veda anche la guida al 50% su www.agenziaentrate.it). A tal fine, queste spese devono essere tenute separate da quelle per i lavori di ampliamento non detraibili. La separazione si effettua emettendo fatture separate oltre che pagamenti dei corrispettivi contrattuali separati (risoluzione n. 4/E del 4 gennaio 2011). Allo stesso modo, lo smaltimento delle macerie inerenti l’intervento di ristrutturazione sono soggette all’Iva del 10% proprio in quanto si tratta di attività accessoria a quelle di realizzazione dell’intervento agevolato (ristrutturazione dell’abitazione) soggetto all’aliquota Iva del 10% (voce n. 127 terdecies, tabella A, parte III, Dpr 633/1972; articolo 1, comma 9, legge 205/2017). Per i lavori di ampliamento e smaltimento relative macerie si applica l’aliquota Iva propria dell’intervento (4% se ampliamento prima casa e realizzazione primo box pertinenziale, 10% negli altri casi, voce n. 39, tabella A, parte II e n. 127 quaterdecies tabella A, Parte III, Dpr 633/1972).
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