Se agli infissi si applica la detrazione del 50% si può accedere anche al bonus mobili
Si ha diritto al bonus mobili solo se si opta per la detrazione per le ristrutturazioni edilizie.
L’articolo 1, comma 3 , lettera a, numeri 1-11 della legge 27 dicembre 2017, n. 205 (prorogata poi dall'articolo 1, comma 67 della legge 30 dicembre 2018, n. 145, di Bilancio per il 2019, si veda anche la guida al 65% su www.agenziaentrate.it), apporta numerose modifiche all’articolo 14 del decreto legge 63/2013, che reca la disciplina vigente del cosiddetto “ecobonus”. Tra queste: la proroga per tutto il 2019 della detrazione Irpef/Ires per l’efficientamento energetico degli edifici (cosiddetto «ecobonus ordinario») che, quindi, si applicherà ancora nella misura del 65% per le spese sostenute sino al 31 dicembre 2019, nei limiti di detrazione massima previsti per ciascun tipo di intervento agevolato. Contestualmente, per le spese sostenute sino al 31 dicembre 2019 è prevista la riduzione al 50% della percentuale di detrazione, tra l’altro, proprio per l'acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi. In sostanza, tenuto conto anche dei minori adempimenti, si consiglia di optare per la detrazione del 50%. La quota versata nel 2017 già dalla dichiarazione dei redditi 2018 (per il 2017) poteva essere portata in detrazione in 10 anni come bonus edilizio e non energetico anche se nella causale del bonifico di pagamento è stata indicata la richiesta di detrazione del 65%. L’importante è che nel bonifico sia stata operata la ritenuta dell'8% all’atto dell’accredito dell’importo nel conto corrente dell’impresa fornitrice gli infissi. Solo in questo modo si poteva fruire anche del bonus mobili per le spese di arredo sostenute nel 2018. In caso contrario, la detrazione del 65% - 50%, come intervento di risparmio energetico, non consente l’accesso al bonus mobili (vedi guida al bonus mobili su www.agenziaentrate.it).
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