Adempimenti

Separazione contabile attenuata nel modello Iva

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di Paola Bonsignore e Pierpaolo Ceroli

La separazione contabile disposta, per obbligo o opzione, dall’articolo 36 Dpr 633/1972 si attenua nella dichiarazione Iva annuale. Il contribuente in tale sede, infatti, compilerà tanti modelli quante sono le contabilità separate indicando i dati aggregati in determinati quadri del modello principale, quale ad esempio la determinazione dell’imposta da versare o a credito (Quadro VL sez. 3) discendente dalla sommatoria delle stesse.

Il richiamato articolo 36 dispone, in linea generale, che gli esercenti più attività sono assoggettati ad un’unica imposta cumulativa che tiene conto di tutte le attività esercitate con riferimento al volume d’affari complessivo. Sono obbligati alla separazione ai fini Iva, ai sensi dei commi 2 e 4, i contribuenti che svolgono:

•contemporaneamente attività di impresa e di lavoro autonomo;

•attività di «commercio al minuto» soggette alla ventilazione ed altre attività (seppur accessorie);

•più attività tra cui quella agricola o di spettacolo ed intrattenimento soggetta a detrazione forfettaria (salvo opzione per l’applicazione dell’Iva ordinaria).

Nei casi non espressamente richiamati della norma la “separazione” è facoltativa e l’opzione dovrà essere comunicata all’agenzia delle Entrate:

•nella dichiarazione di inizio attività;

•nella dichiarazione relativa all’anno precedente barrando nel quadro “Opzioni” del modello Iva (quadro VO) la casella 1 del rigo VO4 «articolo 36 – comma 3 – Esercizio di più attività».

In altri termini, il soggetto passivo Iva che nel corso del periodo d’imposta 2017 ha esercitato più attività applicando la gestione separata, e non l’ha comunicato nella dichiarazione di inizio attività, dovrà compilare con le modalità sopra descritte il modello IVA 2018 esprimendo l’opzione nel modello con progressivo n. 01.

Ai fini della determinazione dell’imposta “unica” a credito/debito è necessario che il contribuente dopo aver compilato un unico frontespizio rediga tanti modelli quante sono le attività esercitate (da numerarsi progressivamente) indicando per ciascuna:

•i “dati analitici generali” nella sezione 1 del quadro VA “Informazioni e dati relativi all’attività”, in particolare dovrà essere indicato il codice ATECO di riferimento (rigo VA2);

•le operazioni attive ed il volume d’affari nel quadro VE, scindendo le operazioni imponibili da quelle non imponibili, esenti, non soggette all’imposta o esercitate in regime di reverse charge o split payment;

•le operazioni passive e l’iva detraibile nel quadro VF distinguendo gli acquisti imponibili, non imponibili, esenti effettuati nel territorio dello Stato da quelli intracomunitari o da San Marino;

•l’imposta relativa a particolari tipologie di operazioni nel quadro VJ (es. acquisti da Città del Vaticano, estrazioni di beni da depositi IVA, importazioni di oro industriale e argento puro senza pagamento dell’Iva in dogana ecc.);

•la liquidazione dell’imposta discendente dalle soprarichiamate operazioni nella sez.1 “Determinazione dell’Iva dovuta o a credito per il periodo di imposta” del quadro VL “Liquidazione dell’imposta annuale”.

Nel modello con progressivo “01”, oltre ai suddetti quadri/sezioni che accoglieranno i dati relativi alla singola attività cui si riferisce, dovranno essere, eventualmente, compilati i quadri VC (esportatori e operatori assimilati), VD (Cessione del credito Iva – articolo 8 Dl 351/2001), VH (Variazioni delle comunicazioni periodiche), VM (versamenti immatricolazioni auto UE), VK (Società controllati e controllate) VT (separata indicazione delle operazioni effettuate nei confronti di consumatori finali e soggetti Iva) VO (opzioni) riportando i dati aggregati di tutte le attività interessate da tali informazioni; nonché la sezione 3 del quadro VL «Determinazione dell’Iva a debito o a credito relativa a tutte le attività esercitate» indicando la sommatoria delle risultanze di ciascuna attività. Tale credito/debito, infine, sarà riportato nel quadro VX «Determinazione dell’Iva da versare o a credito».

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