Controlli e liti

Socio-amministratore, pochi spazi per le «mansioni diverse» che rendono deducibili i compensi

L’ordinanza 5318 della Cassazione impone una verifica basata tra l’altro sulla sottoposizione al potere direttivo e disciplinare che nella prassi è piuttosto raro riscontrare

di Stefano Mazzocchi

La recentissima ordinanza della Cassazione del 28 febbraio scorso, 5318/2025 (sezione V) torna su una questione molto dibattuta sia nella dottrina sia nella quotidianità operativa: la possibilità che un socio-amministratore di Srl possa essere anche un dipendente della stessa società, e che quest’ultima possa dedurne i compensi (si veda anche l’articolo di L. Ambrosi e A. Iorio «Amministratore-socio, voce indeducibile»).

La duplicazione di ruoli ha una ulteriore ricaduta sulla possibilità che il socio...