Contabilità

Super Ace convertita in tax credit: la risposta dell’Agenzia guida l’iscrizione in bilancio

Chi ha ricevuto il responso entro il 31 dicembre scorso indica il bonus nel bilancio relativi al 2021, ma la stessa possibilità spetta a chi lo riceve entro la redazione del progetto di bilancio

di Gianluca Dan

Le società alle prese con le chiusure di bilancio stanno analizzando l’impatto dei vari crediti di imposta e/o aiuti Covid in generale, e gli effetti contabili degli stessi in termini di iscrizione nello stato patrimoniale e nel conto economico.

Tre tipologie di contributi

Dal punto di vista contabile si distinguono i contributi in conto impianti, quelli in conto capitale e quelli in conto esercizio. I primi sono destinati alle imprese che effettuano investimenti in immobilizzazioni, i secondi destinati all’incremento dei mezzi patrimoniali dell’impresa e, quelli in conto esercizio, destinati ad integrare i mancati ricavi o a ridurre i costi.

Sono sicuramente annoverabili tra i contributi in conto esercizio quelli previsti dall’articolo 25 decreto Rilancio e dai successivi decreti Ristori e Sostegni, percepiti dal contribuente a causa della crisi causata dalla diffusione del Covid-19. Come indicato anche dalla circolare delle Entrate 15/E/2020 «in considerazione di ciò, in applicazione del principio contabile Oic 12, il contributo sarà rilevato nella voce A5 del conto economico».

A seconda della natura del contributo, in conto esercizio come indicato dall’Oic 12, paragrafo 56, lettera f) o in conto impianti ove il paragrafo 57 dell’Oic 12 rimanda all’Oic 16, paragrafo 88 se correlati alle immobilizzazioni materiali, e all’Oic 24, paragrafo 87, per le immobilizzazioni immateriali, variano le relative scritture contabili.

I contributi in conto impianti, commisurati al costo delle immobilizzazioni materiali, sono rilevati a conto economico con un criterio sistematico, gradualmente lungo la vita utile dei cespiti. È possibile applicare il metodo indiretto con il quale i contributi sono portati indirettamente a riduzione del costo in quanto imputati al conto economico nella voce A5 «altri ricavi e proventi» e quindi rinviati per competenza agli esercizi successivi attraverso l’iscrizione di “risconti passivi” o il metodo diretto con il quale i contributi sono portati a riduzione del costo delle immobilizzazioni materiali cui si riferiscono.

Ace innovativa

Quest’anno le imprese devono gestire anche gli effetti dell’Ace innovativa prevista dall’articolo 19, commi da 2 a 7 del Dl 73/2021 (decreto Sostegni-bis). Le società, nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2020 (anno 2021 per i solari), per la variazione in aumento del capitale proprio rispetto a quello esistente alla chiusura del periodo d’imposta precedente, possono assumere l’aliquota maggiorata al 15%, ricordando che ai fini del calcolo gli incrementi del capitale proprio rilevano a partire dal primo giorno del periodo d’imposta.

La variazione in aumento del capitale proprio agevolabile con l’aliquota maggiorata del 15% rileva per un ammontare massimo di 5 milioni di euro indipendentemente dall’importo del patrimonio netto risultante dal bilancio.

La superAce, al pari dell’Ace ordinaria calcolata con il coefficiente dell’1,3%, può essere dedotta dal reddito complessivo netto in sede di calcolo delle imposte determinando così un minor costo per imposte da allocare alla voce 20) del conto economico.

La superAce, però, in alternativa alla deduzione in dichiarazione dei redditi, può essere fruita tramite riconoscimento di un credito d’imposta da calcolarsi applicando al rendimento nozionale maggiorato l’aliquota d’imposta (24% per i soggetti Ires). Il credito d’imposta, che non è produttivo di interessi, può essere utilizzato in compensazione senza limiti di importo, essere chiesto a rimborso nella dichiarazione dei redditi nella quale va indicato o ceduto a terzi.

La conversione in credito d’imposta è possibile solamente se il contribuente ha presentato domanda alle Entrate secondo le modalità previste dal Provvedimento 17 settembre 2021. In particolare la comunicazione poteva essere inviata dallo scorso 20 novembre 2021 (e potrà essere inviata fino alla scadenza del termine ordinario per la presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2020: 30 novembre 2022 per i solari).

Entro trenta giorni dalla data di presentazione delle singole comunicazioni Ace, l’Agenzia comunica ai richiedenti il riconoscimento ovvero il diniego del credito d’imposta.

Rappresentazione in bilancio

I pochi che hanno ricevuto risposta favorevole entro il 31 dicembre 2021 iscriveranno il credito all’attivo dello stato patrimoniale tra i crediti tributari (voce CII 5-bis). La contropartita a conto economico è rappresentata dalla voce A5) «altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in conto esercizio» se si assume che l’Ace innovativa abbia natura di contributo in conto capitale in quanto agevolazione destinata all’incremento dei mezzi patrimoniali dell’impresa, mentre sarà imputata alla voce 20) «imposte sul reddito dell’esercizio» in qualità di minori imposte qualora la si consideri un contributo in conto esercizio.

Per l’iscrizione del tax credit nel bilancio 2021 si deve verificare la data dell’invio della comunicazione all’agenzia delle Entrate. Qualora la risposta positiva sia pervenuta entro il 31 dicembre scorso non vi sono dubbi sull’iscrivibilità del credito mentre nei casi in cui la domanda è stata inviata entro il 31 dicembre ma la risposta è pervenuta solo nel 2022 si dovrà far riferimento ai principi contabili.

In particolare l’Oic 15 prevede l’iscrivibilità in bilancio dei crediti che si originano per ragioni differenti dallo scambio di beni e servizi se sussiste “titolo” al credito, e cioè se essi rappresentano effettivamente un’obbligazione di terzi verso la società. Si ritiene che la risposta positiva dell’Agenzia, ad una richiesta inviata entro il 31 dicembre, pervenuta entro la data di redazione del progetto di bilancio, consenta di iscrivere il credito nel bilancio 2021.

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