Contabilità

Svalutazioni e perdite su crediti: due vie tra bilancio e Redditi Sc

immagine non disponibile

di Paolo Meneghetti

In caso di sofferenze su crediti, i componenti negativi da appostare in bilancio sono di duplice natura e dipendono dalla causa che li ha generati. Il documento Oic 15 distingue le due ipotesi di svalutazioni e cancellazione dei crediti.

La cancellazione ricorre (Oic 15, par. 71) laddove il titolare originario del credito abbia subìto l’estinzione dei diritti contrattuali a incassare i flussi finanziari insiti nel credito, oppure abbia ceduto tali diritti trasferendo all’acquirente i rischi connessi all’insolvenza del debito ceduto. Tali ipotesi – cessione pro soluto, prescrizione, transazione, eccetera – comportano la cancellazione totale o parziale del credito, che avverrà in contropartita della voce B14 del conto economico: quindi la perdita sul credito elimina la posta dell’attivo patrimoniale accesa al singolo debitore.

Molto diversa è l’operazione di giudizio sulla probabilità di incassare il credito alla luce delle condizioni di solidità patrimoniale e finanziaria del debitore, che va eseguita dal redattore del bilancio in presenza di indici che portino a ritenere che il credito abbia perso parte del suo valore. Tali indici sono esemplificati al par. 60 dell’Oic 15 e comprendono situazioni di difficoltà del debitore emerse a causa, ad esempio, di sua inadempienza di obblighi contrattuali o della probabilità di un suo ricorso a procedure concorsuali.

La presenza di tali indicatori indurrà il redattore a svalutare il credito con un iter che in questo caso è analitico, cioè generato da un’analisi del singolo debitore e potrà essere eseguito in presenza di un numero limitato di crediti. Diversamente, a fronte di un numero consistente di debitori non sarà possibile eseguire un giudizio rapportato a ognuno di loro: la svalutazione potrà avvenire per massa o in modo forfettario, con una modalità definita dall’Oic «verifica a livello di portafoglio crediti».

Nulla vieta che la svalutazione dei crediti in un bilancio sia formata da entrambe le procedure, analitica per alcuni debitori e a livello di portafoglio per altri.

Guarda gli esempi

Il fondo svalutazione crediti
La svalutazione consiste nella appostazione di un componente di conto economico «svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante» (voce B 10 d) del conto economico) in contropartita del fondo svalutazione crediti, che non va considerato come un vero e proprio fondo del passivo, bensì come una posta rettificativa dell’attivo, nel senso che verrà portato a riduzione dei crediti (senza tuttavia che si abbia la cancellazione del singolo credito, condizione che si verifica solo in caso di estinzione irreversibile del diritto all’incasso). In merito a tale scrittura contabile vanno segnalati due aspetti:
la svalutazione ha come contropartita “generica” il fondo svalutazione anche quando è svolta in modo analitico;
il fondo svalutazione non è di regola un fondo del passivo. Può diventare un fondo del passivo (nell’accezione di «fondo rischi») nell’ipotesi – rara – che consiste nell’alimentare un accantonamento per rischi sui crediti quando viene ceduto pro soluto un credito e il cedente mantiene, per previsioni contrattuali, un limitato rischio di responsabilità sull’insolvenza del debitore ceduto (Oic 15, par. 77)

La svalutazione del portafoglio
La prima operazione necessaria per svalutazione “di portafoglio crediti” sarà suddividere i debitori per classi omogenee in funzioni di alcuni parametri che potranno essere, ad esempio, la classe di scaduto o la collocazione geografica, o ancora il settore di attività del debitore. Una volta eseguita la suddivisione potrà essere applicata al subtotale dei crediti una percentuale di svalutazione che sarà ricavata dalle medie storiche di incasso effettivo rilevate negli anni precedenti. Quindi se sui crediti scaduti, ad esempio, da oltre 120 giorni, è stato incassato in media negli anni precedenti il 90% del valore nominale del credito, quei crediti saranno svalutati del 10 per cento.

Guarda gli esempi

Gli altri approfondimenti

Svalutazione crediti e perdite su crediti, la deducibilità fiscale (clicca qui per consultarlo)
di Luca Gaiani

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©