Terremoto, indennità speciale prorogata
L’indennità “speciale” di importo pari alla cassa integrazione, in favore dei dipendenti privati colpiti dagli eventi sismici del 2016, sarà erogata anche per periodi successivi al 31 dicembre 2016, fino a esaurimento dei fondi.
Questa è l’interpretazione fornita dal ministero del Lavoro, con la circolare 9/2017 , dell’articolo 12 del Dl 8/2017 che ha disposto la prosecuzione di questa speciale misura di sostegno economico in favore dei dipendenti delle zone terremotate impossibilitati a prestare in tutto o in parte la prestazione la prestazione lavorativa, o impegnati nella cura di familiari conviventi malati o infortunati a causa degli eventi sismici.
In particolare l’articolo 12 del Dl 8/2017 ha esteso al 2017 l’operatività della Convenzione Lavoro-Finanze-Regioni Lazio/Umbria/Abruzzo/Marche siglata il 23 gennaio scorso, con riferimento alla misura prevista dall’articolo 45, comma 1, del Dl 189/2016, consistente in un’indennità economica in favore dei lavoratori dipendenti privati, compresi quelli del settore agricolo, di importo pari al trattamento massimo di Cig e coperta da contribuzione figurativa.
A parere del ministero l’indennità potrà essere erogata anche per l’anno 2017 e quindi anche per un periodo superiore a quattro mesi, fermo restando il limite delle risorse complessivamente stanziate e della relativa ripartizione tra le Regioni medesime, così come espressamente previsto dall’articolo 12 del Dl 8/2017. Nella circolare il Lavoro specifica altresì che l’estensione al 2017 della durata della prestazione riguarda tutti i soggetti beneficiari, compresi quelli che sono stati interessati dai sisma verificatisi nel 2016,
Rimangono ferme le altre regole previste dalla Convenzione, secondo le quali l’istanza deve essere presentata direttamente alla Regione che provvederà a curare l’istruttoria con l’Inps, a cui sarà fornito l’elenco dei beneficiari che saranno poi indennizzati direttamente dall’istituto.
Il ministero ribadisce il carattere speciale ma anche residuale di questo ammortizzatore, che è destinato ai soli lavoratori del settore privato, compreso quello agricolo, che non hanno accesso alla cassa integrazione guadagni nonché ai fondi di solidarietà.