Visto apposto da professionista anche se si avvale di una società di cui ha la maggioranza
Quando il professionista abilitato si avvale di una società di servizi di cui possiede
In conformità a quanto chiarito dall’agenzia delle Entrate, con la circolare 12/E/2010, risposta 1.1 e a quanto precisato dalla stessa nel convegno del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili (Cndcec) 11 febbraio 2019 e a Telefisco 2020, le dichiarazioni e le scritture contabili si intendono predisposte, trasmesse o tenute dal professionista abilitato, anche quando tali attività sono svolte da una società di servizi della quale il professionista che appone il visto di conformità, ovvero più professionisti abilitati all’apposizione di tale visto (compreso quello che ha apposto il visto), posseggano in qualità di soci la maggioranza assoluta del capitale sociale della stessa società. In tal caso, si deve riportare il codice 1 del contribuente nella casella del soggetto che ha predisposto la dichiarazione. Il tutto, a condizione che le predette attività siano effettuate sotto il diretto controllo e la responsabilità dello stesso professionista (articolo 23, comma 2 del Dm 164 del 1999). A questo fine, è necessario inviare il modulo di comunicazione di cui all’articolo 21 del Decreto ministeriale citato. Pertanto, in presenza di tali condizioni è da ritenere valida la procedura descritta nel quesito.
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