Controlli e liti

Voluntary-bis, proroga pubblicata in «Gazzetta Ufficiale»

di Marco Mobili e Giovanni Parente

Dalle ferie di Augusto alle ferie del Fisco. Per due settimane, dal 7 al 20 agosto prossimo, non ci sarà postino di turno che busserà a cittadini o imprese per recapitare le poco agognate cartelle esattoriali . Dopo lo stop “lungo” fino al 2 ottobre concesso dall’Agenzia per le risposte ai controlli formali delle dichiarazioni dei redditi 2015, e la moratoria già avviata dal 24 luglio scorso fino al 16 ottobre per risposte alle segnalazioni di irregolarità inviate agli intermediari (Caf e professionisti) dalle Entrate, è la volta del nuovo ente pubblico della riscossione a disporre il blocco delle notifiche per ferragosto.

D’intesa con gli operatori postali, ha spiegato ieri in una nota l’Agenzia delle Entrate-Riscossione, il presidente Ernesto Maria Ruffini ha bloccato la notifica di 399.428 atti che sarebbero stati recapitati, come detto dai postini. A queste 400mila notifiche circa se ne aggiungono altre 70.487 che resteranno bloccate nelle caselle postali dell’agente prima di essere inviate per posta elettronica certificata . Attenzione però. Anche a tutela dei diritti di quei contribuenti che in queste due settimane di blocco delle notifiche potrebbero, ad esempio, veder violati i termini spirare i termini di ricorso, in 14.500 casi i documenti della riscossione saranno comunque recapitati in quanto si tratta di atti inderogabili che per legge non possono restare fermi nei cassetti per due settimane.

Il blocco delle notifiche , se si guarda ai singoli enti impositori, pesa per il 30% sull’agenzia delle Entrate, sull’agenzia delle Dogane e dei Monopoli e su quella del Demanio. Per il 20% gli atti riguardano le Regioni, il 15% gli enti comunali e il 12% le Camere di commercio. Dalla ripartizione delle sospensioni emerge che in testa c'è il Lazio con 109.631 atti congelati, seguita da Lombardia (61.608) Campania (45.947), Toscana (42.801), Veneto (27.858) e Piemonte (26.303). Chiude il Molise con 1.639 cartelle e avvisi sospesi nelle due settimane di Ferragosto.

L’obiettivo dello stop alle notifiche, ha sottolineato Ruffini, è quello di provare a rendere più «leggero il sistema fiscale usando il segno meno per adempimenti e burocrazia e il segno più per il buon senso». Non solo. La sospensione delle cartelle rientra in questo progetto - aggiunge il neo direttore delle Entrate e presidente della Riscossione - che mira soprattutto a sostenere «strumenti di rapporto diretto e lineare come è la precompilata il cui trend crescente conferma che la strada è giusta». Anche se, conclude Ruffini, occorre fare tanto ancora e meglio».

E in quest’ultimo senso non ha torto il neo direttore. È arrivata soltanto ieri, a scadenza già spirata da 4 giorni, l’ufficialità della proroga della voluntary disclosure-bis al 30 settembre (il termine cade di sabato e slitterà al 2 ottobre). Un differimento annunciato «per le vie brevi» ma certificato con la pubblicazione sulla «Gazzetta Ufficiale» del 4 agosto del decreto della Presidenza del consiglio . Pensare poi che a volere la proroga è stato soprattutto il Governo alla luce dello scarso appeal che la seconda edizione del rientro dei capitali ha suscitato nei contribuenti.

Alla data di ieri le istanze inviate ufficialmente al Fisco con il canale telematico Entratel sono state circa 12.300, ossia il 45,4% delle 27mila adesioni stimate dall’Esecutivo con la legge di bilancio 2017. Rispetto poi alle attese di incasso per i saldi di finanza pubblica la voluntary bis al momento si è fermata a poco più di 500 milioni contro gli 1,6 miliardi stimati dalla Ragioneria.Un supplemento temporale, dunque, con cui l’Esecutivo spera di far salire le adesioni ma soprattutto gli incassi.

Sulla necessità di dover far meglio, infine, una testimonianza arriva dall’ennesimo «comunicato legge» con cui è stata annunciata la riscrittura del differimento dei versamenti delle imposte con la maggiorazione dello 0,40% al 21 agosto prossimo. Il Dpcm annunciato la scorsa settimana prima di fine luglio aspetta ancora di approdare in «Gazzetta Ufficiale».

Dpcm 28 luglio 2017 - proroga della voluntary-bis

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