ApprofondimentoDiritto

Voti plurimo e maggiorato "potenziati", così si facilita l'accesso ai mercati finanziari

di Elisabetta Smaniotto

N. 33

settimana-fiscale

La legge Capitali ha introdotto nell'ordinamento giuridico una serie di misure volte a stimolare la crescita del mercato dei capitali italiano favorendo l'accesso e la permanenza delle imprese nell'ambito dei mercati finanziari. Particolarmente significativo è stato il potenziamento del diritto di voto, già iniziato con il decreto Competitività, per le azioni delle società non quotate e per quelle quotate, per le quali è stato elevato il fattore moltiplicatore attribuito a ciascuna azione della speciale categoria.

Legge Capitali: obiettivi

Con la legge 5 marzo 2024, n. 21, cd. legge Capitali, al fine di rendere più efficiente l'accesso e la permanenza delle imprese sul mercato dei capitali (Assonime, circolare n. 6 del 13 marzo 2024) sono state apportate modifiche al Codice civile e al Tuf (Testo unico finanza, Dlgs 24 febbraio 1998, n. 58), con l'intento di stimolare la crescita del mercato dei capitali italiano, che risultava sottodimensionato rispetto ad altre economie avanzate.

Gli interventi normativi erano stati sollecitati dal...