Contabilità

Web tax, le imprese europee chiedono pari condizioni

di Alessandro Galimberti

Per arrivare a una webtax effettiva ed equa serve una concertazione internazionale sotto l’egida dell’Ocse. La lettera di Emma Marcegaglia, in veste di presidente di Business Europe, al presidente Ue Donald Tusk riapre il dibattito sulla tassazione 2.0. «La tassazione delle società digitali deve rispettare le competenze degli Stati membri a definire le proprie politiche fiscali ed essere sviluppata sulla base dei principi globali di tassazione, crediamo che sia essenziale che ogni proposta sia concordata internazionalmente attraverso l’Ocse e possibilmente messa in opera in modo comune e coordinato a livello europeo e a livello globale». Marcegaglia è intervenuta in vista del Consiglio europeo di domani e venerdì, sottolineando che deve essere assicurata la competitività delle imprese e la garanzia che esista «parità di condizioni» a livello globale sul profilo tassazione.

Sul punto però l’Esecutivo è impegnato, da circa due mesi, con i leader forti della Ue, per smarcarsi dagli stessi tentennamenti della Comunità. Non a caso il ministro Padoan è tornato ieri sull’argomento, rimarcando ancora una volta che «le imprese digitali sono quelle che, non dico evadono, ma sfuggono di più all’imposizione fiscale e questo è inaccettabile - ha detto Pier Carlo Padoan - Bisogna trovare il modo di far partecipare equamente queste imprese alla tassazione». «Bisogna trovare un insieme di regole per convivere in modo pacifico con queste imprese che altrimenti sfuggono e si portano via un sacco di soldi», ha aggiunto il ministro, che evidentemente - con Francia, Germania e Spagna - non può aspettare i tempi della “concertazione” internazionale.

Oggi intanto è attesa la decisione del Tar Lazio sul ricorso di Airbnb che contesta la tassa sugli affitti brevi della “manovrina” di primavera. La tassaconosciuta come “Airbnb” prevede tra l'altro che gli intermediari immobiliari - siano portali online o agenzie tradizionali attive nel mercato degli affitti turistici - raccolgano le tasse dovute dai proprietari di casa e trasmettano i dati all’agenzia delle Entrate, in funzioni di esattori d’imposta.

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