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Zona franca urbana del Centro Italia, termini allargati per le agevolazioni

Una rettifica della circolare del Mise consente l’accesso ai benefici per le iniziative economiche avviate dal 18 luglio 2019

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di Alessandro Sacrestano

Il ministero dello Sviluppo economico interviene in rettifica della circolare ministeriale n. 100050 del 29 marzo scorso, con cui lo stesso Mise aveva fornito indicazioni sull’accesso ai benefici a favore delle iniziative avviate nella zona franca urbana (Zfu) istituita in base all’articolo 1, commi 340-343 della legge n. 296/2006, comprendente i Comuni delle Regioni del Lazio, dell’Umbria, delle Marche e dell’Abruzzo colpiti dagli eventi
sismici che si sono susseguiti a partire dal 24 agosto 2016.

Nella circolare il dicastero ha delineato modalità e termini di presentazione delle istanze di agevolazione da parte dei soggetti ammissibili. Con la rettifica appena pubblicata, tuttavia, il Mise ha formalizzato l’accesso alle agevolazioni anche alle imprese e ai professionisti che hanno avviato una nuova iniziativa economica nella Zfu in data successiva al 18 luglio 2019, ossia quando si è chiuso il precedente sportello agevolativo.

Alla luce di questo, precisa il Mise con la circolare direttoriale del 12 maggio 2021, n. 162876, alla circolare n. 100050 il riferimento al «31 dicembre 2019» è stato sostituito con la nuova data «18 luglio 2019».

Si ricorda che possono accedere ai benefici queste categorie di soggetti:

•le imprese e i titolari di reddito di lavoro autonomo, regolarmente costituiti e attivi alla data del 31 dicembre 2019 e già beneficiari delle agevolazioni di cui all’articolo 46, comma 2, del decreto-legge 50/2017 nell’ambito dei precedenti bandi emanati dal Ministero;

•le imprese e i professionisti, di qualsiasi dimensione che, all’interno della zona franca urbana, hanno avviato una nuova iniziativa economica in data successiva al 18 luglio 2019 e fino al 31 dicembre 2020.