Accertamenti e intelligenza artificiale: fino a dove può arrivare il software
Tra i vari impieghi possibili, la legge 111 si concentra sui rapporti con i contribuenti. Il Consiglio di Stato ha affermato che l’algoritmo deve essere conoscibile
Il diritto tributario italiano, per la sua farraginosità e la sua evoluzione sempre più “meccanicistica”, oltreché per la presenza di un gran numero di dati raccolti da fonti diverse, si presta perfettamente all’impiego dell’intelligenza artificiale (Ia o, con sigla derivata dall’inglese, Ai).
Questa prospettiva viene colta dalla legge delega 111/2023. Nel diritto tributario l’intelligenza artificiale può rilevare su tre versanti: 1 come nuovo soggetto/oggetto da sottoporre a tassazione (si pensi ...
Dario Deotto, Andrea Gaeta
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