Acconti al traguardo: risparmi con Ires e iperammortamenti
Ires al 24% e iperammortamento guidano l'acconto previsionale delle imprese. Le società che, all'ultimo minuto, intendono ricalcolare al ribasso l'acconto da versare entro la giornata di oggi devono guardare, oltre alla minor aliquota Ires rispetto a quella considerata nel dato storico, alla riduzione prevista di imponibile per investimenti super e iperammortizzabili che genereranno maggiori deduzioni nel 2017. Attenzione però alla riduzione del coefficiente Ace e, per le holding con partecipate estere, alla possibile penalizzazione in arrivo dalla legge di bilancio 2018.
Le variabili da considerare
Ultime ore per il versamento degli acconti Ires delle società di capitali. Chi, alla luce di minori risultati reddituali previsti per il corrente esercizio, intende ridurre l'importo da versare nella giornata di oggi deve tenere conto di ulteriori variabili che potrebbero influenzare il conteggio.
Il primo elemento è certamente costituito dalla riduzione dal 27,5% al 24% della aliquota che graverà sull'imponibile da indicare nella dichiarazione Redditi SC 2018. A parità di reddito tra 2017 e 2016, ciò si traduce in un minor acconto Ires di 3,5 punti percentuali (il cui 60% da versare oggi).
Il reddito potrebbe poi contrarsi per le maggiori deduzioni fiscali derivanti da investimenti agevolabili per il super e l'iper ammortamento. Per il super ammortamento, chi ha investito già nel 2016 (beni entrati in funzione in tale esercizio), si troverà, a parità di altre condizioni, una deduzione raddoppiata nel 2017 a seguito dell'utilizzo di coefficienti di ammortamento pieni anziché dimezzati.
Per l'iper ammortamento, presente per la prima volta nel 2017, se l'investimento viene completato, entra in funzione e viene interconnesso entro il prossimo 31 dicembre, si potrà usufruire di una deduzione extracontabile pari al 150% della quota di ammortamento stanziata con i coefficienti ministeriali (ridotti alla metà essendo il primo esercizio di funzionamento). Se invece, in presenza di effettuazione ed entrata in funzione, l'interconnessione è rinviata al 2018, per il 2017 si usufruirà solo della maggiorazione del 40%, passando al 150% dall'anno seguente.
L’impatto dell’Ace
Nel calcolo previsionale va poi considerata l'Ace con le penalizzanti regole 2017 e dunque con coefficiente dell'1,6% anziché del 4,75%. Questa stretta, peraltro, si era già dovuta considerare per rideterminare al rialzo l'acconto storico e dunque dovrebbe essere ben nota ai contribuenti.
Le holding
Per le holding che detengono partecipazioni in società estere, attenzione infine, se si effettua il versamento di acconto con metodo previsionale, alla norma, contenuta nel disegno di legge di bilancio, che cancella la possibilità di computare i dividendi esteri nella quantificazione del Rol (il cui 30% costituisce la soglia di deduzione degli oneri finanziari). Per questa norma è attualmente prevista una applicazione di fatto retroattiva già dal 2017, che potrebbe a consuntivo azzerare il Rol delle holding rendendo indeducibili i relativi interessi passivi.