Acquirente in buona fede: ha richiesto Durc e F24 e poi interrotto il rapporto
I giudici censurano l’inerzia dell’ufficio: avrebbe potuto chiudere la partita Iva
In tema di utilizzo di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti, l’ufficio è tenuto a dimostrare, in modo puntuale, la consapevolezza o quanto meno l’imprudenza del contribuente rispetto agli ordinari doveri di diligenza, non potendo limitarsi a provare l’esistenza della frode in capo all’emittente. Lo ha ribadito la Corte di giustizia tributaria di primo grado di Brescia, con la sentenza n. 207/1/2025 (presidente Marchetti, relatore Giunta), accogliendo il ricorso proposto da una società...
Transfer pricing e controlli: le aree nel mirino del Fisco
class="conParagrafo_R21" id="R5RUj73F57vl50Jh7hgR3yJ" idr="U701117289440sSG">di Walter Di Rosa e Roberto Monasterolo
Debiti compensati, niente registro sull’atto slegato dalla cessione quote
class="conParagrafo_R21"> Alessandro BraggionGiorgio Gavelli
Lite sulla pignorabilità dei crediti assistenziali: decide il giudice ordinario
class="conParagrafo_R21">di Antonino Porracciolo