Controlli e liti

Acquirente in buona fede: ha richiesto Durc e F24 e poi interrotto il rapporto

I giudici censurano l’inerzia dell’ufficio: avrebbe potuto chiudere la partita Iva

di Emanuele Mugnaini

In tema di utilizzo di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti, l’ufficio è tenuto a dimostrare, in modo puntuale, la consapevolezza o quanto meno l’imprudenza del contribuente rispetto agli ordinari doveri di diligenza, non potendo limitarsi a provare l’esistenza della frode in capo all’emittente. Lo ha ribadito la Corte di giustizia tributaria di primo grado di Brescia, con la sentenza n. 207/1/2025 (presidente Marchetti, relatore Giunta), accogliendo il ricorso proposto da una società...