Acquisto di serramenti da San Marino, corretta la fattura con Iva a zero al privato
Ai fini della detrazione del 50% (articolo 16-bis del Tuir, Dpr 917/1986, e articolo 1, comma 3, lettera b, n. 1-4 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, di bilancio per il 2018; si veda anche la guida al 50% e al bonus mobili su www.agenziaentrate.it), come precisato nella circolare 11/E del 2014 con riferimento al bonus mobili, ma lo stesso vale anche per la detrazione del 50% per i lavori edili e l’acquisto dei beni in presenza di un fornitore estero il pagamento deve essere fatto comunque con bonifico bancario su cui la banca effettua poi la ritenuta dell’8% prima dell’accredito. Per quanto riguarda l’Iva, che rientra per l’acquirente tra i costi detraibili, occorre rispettare le regole per l’acquisto del bene all’estero. La fattura emessa dal prestatore comunitario con Iva zero euro è corretta (acquirente è un privato, non un impresa tenuta al reverse charge). Infatti, qualora i materiali per gli interventi di recupero siano acquistati nella Repubblica di San Marino non rileva la mancata esposizione dell’Iva nella fattura, in quanto tale cessione è soggetta alla disciplina fiscale nel paese del cedente (vedi risoluzione n. 465178 del 16 ottobre 1991). La ricevuta del bonifico e la relativa fattura di acquisto devono essere conservati unitamente agli altri documenti richiesti per essere esibiti in sede di controllo.
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