Controlli e liti

Agenzia Entrate - Riscossione, definite le strutture di vertice ma sale lo scontro

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di Marco Mobili e Giovanni Parente

Pur nelle difficoltà che hanno contraddistinto l’avvicinamento alla data di oggi, Agenzia delle Entrate-Riscossione è pronta a partire e a prendere il posto di Equitalia. Un passaggio di testimone che sarà evidente da lunedì, quando riapriranno i circa 200 sportelli (gli stessi). Passaggio su cui ieri è scoppiata la polemica politica tra Pd e opposizioni.

Intanto è stata definita la macchina organizzativa del nuovo ente pubblico economico che sarà presieduta dal direttore dell’agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini. In moltissimi casi si tratta di riconferme rispetto alle posizioni “analoghe” che erano state definite in Equitalia. Comunque, a capo delle quattro direzioni centrali ci saranno Marco Paglia (Relazioni esterne e governance e con l’interim per la direzione di Internal audit), Franco Mazza (Amministrazione, finanza e controllo) e Laura Salvati (Affari legali). Quest’ultima avrà anche l’interim della segreteria tecnica. Per quanto riguarda, invece, le tre aree operative Massimo Pinzarrone gestirà Risorse umane e organizzazione, Marco Balassi quella relativa a Innovazione e servizi operativi e Adelfio Moretti alla Riscossione. A livello territoriale sarà Antonio Rondi il responsabile della rete Nord mentre Antonio Scognamiglio sarà a capo di quella Sud. Nelle direzioni regionali conferme per Sergio Frigerio nel Lazio e Mauro Pastore in Lombardia. Da segnalare, invece, l’arrivo di Leonardo Arrigoni, proveniente dall’Emilia Romagna, alla guida di Piemonte e Valle d’Aosta.

La struttura, quindi, è al completo. Anche sul personale sono stati firmati gli accordi con i sindacati per la riorganizzazione e i distacchi in Equitalia Giustizia. Su quest’ultimo fronte si attende ancora di conoscere nel dettaglio come opererà il passaggio al Mef, mentre più in generale sul tavolo resta il tema del differente contratto integrativo tra dipendenti della ex capogruppo e dell’ex servizi di riscossione di Equitalia.

Dal punto di vista dei contribuenti, invece, da lunedì troveranno un nuovo logo, una nuova modulistica, mentre le attività e i servizi saranno svolti in continuità con la precedente gestione. Sul fronte web cambierà l’indirizzo del sito internet e l’account di Twitter (con la migrazione dei follower). Un ulteriore tentativo di rendere più semplice la vita agli utenti negli sportelli sarà rappresentato dai nuovi strumenti digitali salvafila nel tentativo di ridurre i tempi di attesa: il contribuente che si rivolge allo sportello può essere riconosciuto, tramite il lettore di codice a barre, con il proprio codice fiscale presente nella tessera sanitaria. E dopo l’estate verrà lanciata anche un’app per implementare il servizio.

Intanto sul fronte politico l’ultimo giorno di Equitalia ha scatenato reazioni contrapposte. Il segretario Pd Matteo Renzi nel citare anche l’addio alla società ha detto che «erano promesse, ora sono realtà». Sulla stessa linea Maria Elena Boschi. Critiche le opposizioni con Matteo Salvini (Lega) e Luigi Di Maio (M5S) che parlano solo di un cambio di nome e simbolo mentre Raffaele Fitto (Direzione Italia) rilancia l’allarme sui pignoramenti.

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