L'esperto rispondeAdempimenti

Anche l’asilo memorizza e trasmette i corrispettivi telematici dal 2020

di Giorgio Confente

La domanda

Un asilo emette per le rette incassate le ricevute fiscali (in esenzione Iva). Dal primo gennaio 2020 dovrà dotarsi di registratore telematico, memorizzando e trasmettendo all'agenzia delle Entrate i corrispettivi giornalieri?

Dal 1° gennaio 2020, l’asilo che ha realizzato un volume d’affari non superiore a 400 mila euro, deve trasmettere all’agenzia delle Entrate i corrispettivi telematici. La trasmissione dei corrispettivi può essere effettuata mediante i registratori telematici, tramite i registratori di cassa opportunamente adattati o, alternativamente, con una procedura web disponibile gratuitamente nell’area riservata del portale «Fatture e corrispettivi» nel sito dell’agenzia delle Entrate. La procedura web è utilizzabile sia da Pc, sia da dispositivi mobili (esempio, tablet e smartphone), ma presuppone l’invio dei dati di ciascun documento commerciale. Per il primo semestre 2020, se l’asilo non riesce a dotarsi del registratore telematico e non utilizza la predetta procedura software (che genera e trasmette il singolo documento commerciale) potrà trasmettere cumulativamente i dati dei corrispettivi giornalieri con gli strumenti software individuati dal provvedimento dell’agenzia delle Entrate 4 luglio 2019 n. 236086. In questo caso, nel periodo transitorio, l’asilo deve continuare a rilasciare ricevuta fiscale. Si ricorda, infine, che l’obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi può essere evitato se l’asilo decide di trasmettere le fatture elettroniche, al posto dei documenti commerciali.

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Consiglio di Stato, sentenza 6282 del 23 settembre 2019

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