L'esperto rispondeImposte

L’imposta di registro esclude la cedolare con la remissione

Con il versamento dell’imposta strada chiusa alla possibilità di regolarizzare la mancata opzione per la tassazione flat

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di Luigi Lovecchio

La domanda

Un locatore persona fisica, dopo aver registrato contratto annuale di locazione a uso abitativo (decorrenza gennaio-dicembre 2024) in regime ordinario e aver già versato l’imposta di registro, può dichiarare il reddito relativo nel modello Redditi PF 2025 in regime di cedolare secca, pagando la relativa imposta e 250 euro per la remissione in bonis? Nel caso tale possibilità non sia prevista, a quali sanzioni andrebbe incontro dichiarando il reddito in regime di cedolare secca?

Una volta che si è registrato il contratto di locazione, assoggettandolo a imposta di registro ordinaria, non si può più optare per la cedolare secca, neppure attraverso l’istituto della cosiddetta «remissione in bonis» (articolo 2 del Dl 16/2012), ipotizzato nel quesito. Questo perché, versando l’imposta di registro, non si è tenuto un comportamento coerente con l’opzione che si intendeva regolarizzare. Si potrà dunque optare per la cedolare solo a partire dalla successiva annualità contrattuale...