Controlli e liti

Atto di conformità fai-da-te con il processo telematico

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di Laura Ambrosi e Antonio Iorio

L’informatizzazione del processo tributario, oltre ad evitare inutili code agli sportelli delle commissioni, facilita la consultazione del fascicolo e consente di visualizzare anche i provvedimenti emessi dal giudice. Con il deposito telematico, il portale Sigit crea il «fascicolo telematico» che, come nella modalità cartacea, contiene ricorso, allegati, costituzione in giudizio della controparte, provvedimenti del giudice ecc. Il difensore, quindi, potrà visualizzare ed estrarre copia dell’intero contenuto del fascicolo direttamente dal proprio computer.

Si tratta di documenti digitali (in formato Pdf e P7M) che potrebbero non avere alcuna valenza in forma cartacea. Nella pratica, l’ipotesi che potrebbe verificarsi più di frequente è la necessità di attestare l’autenticità della sentenza, laddove si decidesse di notificarla alla controparte ai fini del termine breve di impugnazione.

Con la modalità cartacea, il difensore doveva richiedere una copia «uso notifica» della sentenza alla segreteria della commissione, che la rilasciava con attestazione di conformità rispetto all’originale. Con il fascicolo telematico, la sentenza è estraibile direttamente dal portale: da qui la possibilità per le parti di autoattestare la conformità del documento. Il legislatore, ha così previsto che ai fini del deposito e della notifica della copia informatica, anche per immagine, di un atto processuale di parte, di un provvedimento del giudice o di un documento formato su supporto analogico e detenuto in originale o in copia conforme, il difensore e il dipendente di cui si avvalgono l’ente impositore, l’agente della riscossione e i soggetti iscritti nell’Albo per la riscossione degli enti locali, possano attestare la conformità della copia.

La copia informatica o cartacea munita dell’attestazione di conformità equivale all’originale o alla copia conforme dell’atto o del provvedimento detenuto o presente nel fascicolo informatico. Fino a oggi, nonostante si tratti di una modalità utilizzabile, non sono state emanate linee guida dagli organi della giustizia tributaria e pertanto, come in passato, per notificare una sentenza si potrebbe:

estrarre copia della sentenza dal fascicolo telematico;

inserire, con una scritta di pugno sulla copia stampata e poi scansionata o con specifici software nel file estratto, l’attestazione di conformità;

trasformare il file in Pdf/A e poi firmarlo digitalmente;

per la notifica via pec, occorrerebbe inserire nel testo della mail una sorta di «relata di notifica» attestando «io sottoscritto notifico con modalità telematica l’allegata sentenza (...) all’Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale di (...), in persona del Direttore pro tempore, trasmettendola all’indirizzo di posta elettronica certificata (...) estratto dal registro iPA».

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