L'esperto rispondeImposte

Bonus ristrutturazioni, per la casa di un familiare è necessaria la convivenza

La convivenza con il familiare (coniuge, parenti fino al terzo grado e affini sino al secondo) deve sussistere prima dell’inizio dei lavori e le spese devono essere a carico del familiare convivente

immagine non disponibile

di Marco Zandonà

La domanda

In uno stabile ci sono due appartamenti: il primo di proprietà della signora Alfa e il secondo di proprietà della figlia della signora Alfa. Nel primo appartamento risiede la signora Alfa e nel secondo sua figlia con il marito. La figlia ha presentato una Scia per ristrutturazione intestata a lei per ristrutturare l'appartamento di sua proprietà e per eseguire degli interventi sulla corte comune ai due appartamenti. La signora Alfa in quanto familiare può sostenere le spese per la ristrutturazione dell’appartamento della figlia e della corte portandole in detrazione? Può rientrare nella casistica di familiare convivente? In caso di risposta negativa, può quantomeno sostenere e portare in detrazione le spese per gli interventi sulla corte comune anche se la pratica è stata presentata dalla figlia?
E. R. -

La risposta alla prima domanda è negativa. La detrazione del 50% ( articolo 16-bis del Tuir, Dpr 917/1986, e articolo 1, commi 37, della legge 30 dicembre 2021 , n. 234, di bilancio per il 2022; si veda anche la guida al 50% su www.agenziaentrate.it) , si applica anche in favore del familiare convivente (coniuge, parenti fino al terzo grado e affini sino al secondo grado), con il proprietario del fabbricato, a condizione che lo stesso risulti convivente da prima dell’inizio dei lavori di ristrutturazione...