L'esperto rispondeImposte

Concordato preventivo, legittimo il vantaggio ad aderire dovuto al ciclo economico

Le condizioni ostative all’adesione che non consentono l’accesso al Cpb sono state esplicitate dal legislatore

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di Gianluca Dan

La domanda

Nelle valutazioni sul concordato preventivo , ci stanno capitando le seguenti situazioni per alcune imprese nel regime semplificato. Poniamo il caso che un’impresa di costruzioni nell’anno di imposta 2022 abbia un reddito normale in un periodo interessato al "covid", con un punteggio fra il 6 e 7 . Nell’anno 2023 costruisce una palazzina destinata alla vendita per cui non ha redditi (pareggio o lieve perdita ) , però con rimanenze elevate ma irrilevabili, costituite dal fabbricato in costruzione. Questa impresa, che in condizioni normali avrebbe una tassazione elevata nel 2024 o 2025 a seconda della collocazione temporale delle vendite, sicuramente avrà una forte convenienza a richiedere il concordato preventivo, a causa della situazione anomala in cui si viene a trovare. Si chiede nel caso supposto , che sembra del tutti legittimo, ci possa essere qualche rischio di abuso del diritto o di altra natura.
D. M. - Rimini

Come indicato all’articolo 7 del Dlgs 13/2024 per l’applicazione del concordato preventivo biennale, l’agenzia delle Entrate formula una proposta per la definizione biennale del reddito derivante dall’esercizio d’impresa o dall’esercizio di arti e professioni e del valore della produzione netta, rilevanti, rispettivamente, ai fini delle imposte sui redditi e dell’imposta regionale sulle attività produttive. Come indicato nella circolare 18/E/2024 per l’elaborazione della proposta di concordato, oltre...