Adempimenti

Contributi azzerati per l’apprendistato di primo livello

di Antonino Cannioto, Giuseppe Maccarone

L’anno prossimo potrebbe arrivare, per le aziende fino a 9 addetti, un interessante incentivo contributivo per l’assunzione di apprendisti. L’agevolazione si rivolge, però, ai soli rapporti di apprendistato duale o di primo livello, quelli finalizzati al conseguimento della qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore.

La facilitazione, prevista dalla versione della legge di bilancio 2020 emendata dalla commissione Bilancio del Senato e non ancora definitiva, consiste nel riconoscimento di uno sgravio contributivo totale degli oneri a carico azienda, per le assunzioni effettuate nel 2020. L’incentivo durerà per i primi 36 mesi di vigenza contrattuale. Resta invariata la contribuzione a carico dell’apprendista.

La misura, finalizzata alla promozione dell’occupazione giovanile, seppur limitata a una sola delle tre tipologie contrattuali dell’apprendistato, potrebbe assicurare una spinta verso la valorizzazione di quello duale, come effettivo ponte tra il mondo scolastico e quello del lavoro. Per le aziende di modeste dimensioni, il beneficio infatti azzera l’onere contributivo nel primo triennio.

Attualmente, invece, le medesime aziende, versano una contribuzione pari al 1,5% per il primo anno di contratto, 3% per il secondo anno e 5% per il terzo anno. Vale la pena di osservare che tale ultima misura (5% in luogo di 11,61%) è applicabile nei limiti delle risorse fissate dalla legge.

Ricordiamo, infine, che l’apprendistato duale riguarda gli studenti fra i 15 anni e i 25 anni non compiuti (24 anni e 364 giorni).

Il testo provvisorio della legge di bilancio 2020, interviene, tra l’altro, anche sulle disposizioni che regolamentano l’applicazione del contributo addizionale Naspi (1,40%) sui contratti non tempo indeterminato a carico del datore di lavoro, che il decreto dignità ha recentemente aumentato, introducendo un aggravio dello 0,50% per ogni rinnovo. Per effetto delle variazioni apportate, si amplia il novero dei soggetti esonerati dal contributo addizionale.

A decorrere dal prossimo mese di gennaio, l’esclusione viene estesa ai lavoratori assunti a termine per lo svolgimento, nel territorio della provincia di Bolzano, delle attività stagionali definite dai contratti collettivi nazionali, territoriali e aziendali stipulati, entro il 31 dicembre 2019, dalle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative. Come si ricorderà (si veda il Sole 24 ore del 31 ottobre scorso), sul punto i consulenti del lavoro avevano chiesto il ripristino generalizzato dell’esonero. Lascia perplessi il fatto che l’intervento sia limitato alla sola provincia di Bolzano. Se dovesse trattarsi di un refuso, il testo definitivo aggiusterà il tiro.

Sulla base dell’attuale testo normativo, usufruiranno dell’esenzione dal contributo addizionale Naspi anche i rapporti per l’esecuzione di speciali servizi di durata non superiore a tre giorni, nel settore del turismo e dei pubblici esercizi, nei casi individuati dai contratti collettivi e quelli instaurati per la fornitura di lavoro portuale temporaneo (legge 84/1994).

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