Controlli e liti

Controlli 2021, l’Agenzia punta sulle banche dati

Pubblicata la circolare 4/E/2021 che definisce gli indirizzi operativi per i prossimi mesi: sempre più pesante il ruolo delle banche dati

di Giuseppe Latour

Fari puntati sull’indebita fruizione delle agevolazioni legate all’emergenza Covid, a partire da ristori e fondo perduto. L’agenzia delle Entrate pubblica la circolare 4/E/2021 che definisce i suoi indirizzi operativi per il 2021. Dentro ci sono servizi ai cittadini, consulenza ai contribuenti, ma soprattutto prevenzione dei fenomeni illeciti, a partire proprio da quelli legati alla crisi che dura da oltre un anno.

I controlli

L’attività di controllo - spiega il documento - «sarà indirizzata nei confronti dei soggetti ad elevata pericolosità fiscale, quali ad esempio quelli che pongono in essere fenomeni di frode, anche attraverso l’utilizzo di falsi crediti d’imposta o l’indebita fruizione di altre agevolazioni». Il riferimento è soprattutto a tutti gli aiuti messi in campo per fronteggiare la pandemia, come i contributi a fondo perduto e i ristori. «E ancora, particolare attenzione sarà riservata alle frodi in materia di Iva intracomunitaria».

Banche dati al centro

I controlli faranno sempre più perno sulle banche dati. Per selezionare i soggetti a maggiore pericolosità fiscale, «si valorizzerà sempre più l’uso delle banche dati e degli applicativi informatici a disposizione degli uffici, in modo da individuare, in maniera efficace, i soggetti da sottoporre a controllo». Anche quest’anno i dati delle fatture elettroniche e dei corrispettivi telematici fondamentali per le attività di controllo perché «consentiranno, oltre all’attività di promozione della compliance e il controllo preventivo delle frodi, l’immediato confronto, senza necessità di accesso esterno, con i dati dichiarativi di un soggetto, non appena resi disponibili, dai quali potrebbero emergere situazioni di anomalia tali da determinare un controllo approfondito».

I servizi

Sul fronte dei servizi, l’Agenzia darà priorità all’erogazione dei rimborsi fiscali e dei contributi a fondo perduto a cittadini e imprese, in modo da restituire la liquidità necessaria a contrastare gli effetti generati dall’emergenza. E confermerà tutti i servizi erogati via web come, per esempio, il canale Civis, utilizzato per dialogare sulle comunicazioni di irregolarità e cartelle di pagamento.

In fase di sperimentazione ci sono poi una nuova modalità di video-appuntamento e il servizio di “pre-chiamata”, in cui un funzionario delle Entrate contatterà il contribuente che ha prenotato l’appuntamento per ottimizzare gli accessi o risolvere direttamente la questione laddove possibile.

Tutoraggio e scambio di informazioni

Infine, si conferma centrale l’attività di tutoraggio, che consiste in un monitoraggio dei comportamenti delle grandi imprese, spesso appartenenti a grandi gruppi internazionali. A questo si sommerà anche la mole di dati pervenuti tramite i flussi degli scambi automatici d’informazioni o da scambi spontanei provenienti da Paesi Ue e/o Ocse, tra cui le informazioni finanziarie e i dati derivanti dall’applicazione del Common reporting standard (Crs) e dalle direttive collegate al progetto Beps, che mira a frenare l’erosione fiscale della base imponibile tramite il trasferimento degli utili.

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