Adempimenti

Cooperative compliance, ecco le linee guida delle Entrate per il tax control framework

Pronte le indicazioni per il sistema di gestione e controllo del rischio fiscale necessario per entrare nel regime

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La cooperative compliance trova le linee guida per il Tax control framework (Tcf), il modello di gestione e controllo del rischio fiscale per le imprese interessate a entrare nel regime di tutoraggio con il Fisco. A diffonderle è il provvedimento 5320/2025 delle Entrate firmato dal vicedirettore vicario Vincenzo Carbone. Come spiega una nota dell’Agenzia vengono fornite anche le indicazioni sugli adempimenti necessari per la certificazione del sistema di gestione e controllo del rischio e approvate le «Linee guida per la compilazione della mappa dei rischi e dei controlli fiscali dei contribuenti del settore industriale».

L’obiettivo

Le linee guida sono indirizzate alle imprese che intendono aderire alla cooperative compliance e che di conseguenza necessitano di una certificazione del sistema di controllo del rischio fiscale. I soggetti esonerati dalla presentazione della certificazione, in quanto già ammessi al regime o perché hanno presentato istanza prima della data di entrata in vigore del decreto delegato (Dlgs n. 221/2023), devono, invece, attestare l’efficacia operativa del sistema di controllo del rischio fiscale secondo modalità definite con decreto del ministro dell’Economia.

Più ampio l’accesso al regime

Grazie alla riforma contenuta nel decreto attuativo della delega fiscale, il regime di adempimento collaborativo dal 2024 ha ampliato la platea includendo anche i soggetti con volume di affari non inferiore a 750 milioni di euro. Dal 2026, questa asticella si abbasserà a 500 milioni e dal 2028 ulteriormente a 100 milioni di euro.

Rapporto di fiducia tra fisco e contribuenti

Il regime di adempimento collaborativo o cooperative compliance, istituito con il Dlgs n. 128/2015, si rivolge ai contribuenti dotati di un efficace sistema integrato di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale, inteso come rischio di operare in violazione di norme di natura fiscale o in contrasto con i principi o con le finalità dell’ordinamento tributario. L’istituto si pone l’obiettivo di instaurare un rapporto di fiducia tra amministrazione e contribuente al fine di aumentare il livello di certezza sulle questioni fiscali rilevanti. Questo obiettivo è perseguito tramite l’interlocuzione costante e preventiva, finalizzata ad una comune valutazione delle situazioni suscettibili di generare rischi fiscali.

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