Adempimenti

Cresce l’area con Irpef sospesa

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di Matteo Prioschi

La sospensione delle ritenute Irpef prevista per le aree colpite dal terremoto dell’autunno 2016 è estesa ai residenti in nove comuni dell’Abruzzo in precedenza non agevolati dalla normativa.

Con il messaggio 2155/2017 , pubblicato ieri, l’Inps ha recepito la novità normativa introdotta dalla legge 45/2017 (di conversione del Dl 8/2017) con cui è stato aggiunto un terzo elenco di comuni, ai due in precedenza individuati, colpiti dal terremoto alla data del 18 gennaio 2017. Si tratta di Barete, Cagnano Amiterno, Pizzoli, Farindola, Castelcastagna, Colledara, Isola del Gran Sasso, Pietracamela, Fano Adriano.

I residenti in questi centri, che hanno come sostituto di imposta l’Inps, possono chiedere la sospensione delle ritenute Irpef fino al 31 dicembre 2017. Il messaggio 2155 precisa che la domanda va inviata all’istituto di previdenza tramite procedura web, ma che nel caso siano già state presentate delle domande in formato cartaceo, le stesse devono essere accettate.

Al pari di quanto già previsto per i comuni individuati nei primi due elenchi, la sospensione delle trattenute viene effettuata sulle prestazioni di cui il richiedente è titolare e con effetto a decorrere dalla prima scadenza utile successiva alla data di presentazione della richiesta. Quanto già trattenuto, invece, non verrà rimborsato, eccetto gli importi non ancora versati all’agenzia delle Entrate.

Le somme potranno essere restituite con un massimo di 9 rate senza interessi e sanzioni a decorrere dal 16 febbraio 2018.

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