L’adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile rappresenta oggi un requisito imprescindibile per la gestione aziendale. Tuttavia, la corretta implementazione di tale requisito richiede un’analisi dettagliata della struttura aziendale cui deve seguire un’attenta pianificazione delle necessarie azioni correttive, rese possibili da strumenti specifici e mirati. Il processo di verifica si articola in due fasi: la compilazione della check list e la stesura di una relazione da sottoporre al management o agli organi di governance e di controllo.
L’introduzione dell’obbligo di dotarsi di un adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile, sancito dall’articolo 2086 del Codice civile, ha richiamato l’attenzione su un concetto presente nell’articolo 2403 del Codice civile. Quest’ultimo attribuiva al collegio sindacale il compito di vigilare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla società.
Per molte aziende, tuttavia, il percorso verso l’adeguato assetto si presenta ancora come una sfida complessa: occorre infatti comprendere i requisiti normativi, valutare lo stato attuale della struttura aziendale e pianificare interventi che assicurino la conformità.
Primo step - Le sei sezioni della check list
Guida imprescindibile per comprendere i numerosi aspetti dell’adeguato assetto è senza dubbio la check-list (lista di controllo) particolareggiata per la redazione del piano di risanamento e per l’analisi della sua coerenza, introdotta per la prima volta nel documento allegato al decreto dirigenziale del 28 settembre 2021, emanato dal ministero della Giustizia.
Il tool ha il pregio di convertire la check list in domande chiuse Si/No, consentendo di aggiungere dettagli secondo le risposte e rendendolo uno strumento pratico e intuitivo in grado di esaminare la situazione aziendale, individuare eventuali carenze e pianificare interventi mirati.
Le sei sezioni della check list sono progettate per assistere gli imprenditori e gli amministratori nella verifica completa e sistematica della situazione dell’azienda. Di seguito è fornita una panoramica delle sezioni.
• Sezione 1: Struttura Organizzativa e Ruoli
Si analizza la chiarezza della struttura aziendale, con particolare attenzione alla definizione dei ruoli, delle responsabilità e delle deleghe.
La figura 2 mostra la compilazione della sezione, evidenziando in rosso le caselle senza risposta affermativa.
Le sezioni successive seguono la medesima logica.
• Sezione 2: Gestione Amministrativa
La parte sulla gestione amministrativa si focalizza sulla presenza e sulla qualità delle procedure contabili e amministrative. Tra i punti chiave ci sono la tenuta della contabilità secondo i principi di legge, la gestione dei flussi finanziari e l’adozione di strumenti di controllo interno.
• Sezione 3: Pianificazione e Controllo
La sezione valuta l’esistenza di un piano strategico aziendale, l’implementazione di sistemi di budget e la capacità dell’azienda di monitorare costantemente i propri obiettivi finanziari e operativi.
• Sezione 4: Sistema di Reporting
Si verifica l’efficacia del sistema di reporting aziendale, includendo la puntualità, la chiarezza e la rilevanza delle informazioni condivise con il management e gli organi di controllo.
• Sezione 5: Valutazione dei Rischi
Si richiede di esaminare se l’azienda dispone di un sistema per identificare, valutare e mitigare i rischi operativi, finanziari e strategici.
• Sezione 6: Gestione della Compliance
L’ultima sezione è dedicata alla verifica del rispetto delle normative applicabili, sia fiscali che relative alla sicurezza sul lavoro, alla privacy e agli obblighi ambientali.
Secondo step - La redazione della relazione
Completate le sei sezioni della check list, si può passare al secondo passaggio: la redazione della relazione sull’adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile. Si tratta di arricchire con ulteriori dettagli e spiegazioni contestualizzate le informazioni fornite in precedenza.
Per ogni risposta viene fornita la possibilità di aggiungere commenti o di chiarire cosa l’azienda intenda fare o stia facendo per migliorare l’adeguatezza dell’assetto.
Completati i dettagli e le spiegazioni la relazione è pronta e può essere stampata, oppure “data in pasto” ad un LLM per eventuali miglioramenti di stili, ampliamenti e integrazioni.
Una volta compresa la posizione dell’azienda, l’obiettivo da porsi è quello di migliorare e adeguare l’assetto organizzativo, amministrativo e contabile. Solo attraverso un lavoro diligente e continuo si potrà garantire un futuro solido e prospero all’azienda.