Dalla Ue 131 milioni per i farmaci innovativi
Con un budget di 131,4 milioni di euro è ancora in pista l’undicesimo e dodicesimo invito a presentare progetti nell’ambito dell’ impresa comune Imi 2 «Iniziativa Medicina Innovativa» . I due inviti, aperti fino al 24 ottobre, finanziano progetti sui vaccini, per la lotta contro l’Alzheimer, la raccolta dei dati in campo clinico, solo per citarne alcune.
L’impresa comune. L’impresa comune «Imi 2 Ju» è un organismo comunitario dotato di personalità giuridica, con sede a Bruxelles, e sarà operativa fino al 31 dicembre 2024. I suoi membri fondatori sono la Commissione europea e la Federazione europea delle industrie e delle associazioni farmaceutiche (Epfia). Qualsiasi entità giuridica che sostenga direttamente o indirettamente la ricerca e lo sviluppo in uno Stato membro o in un Paese associato al Programma Horizon 2020 può diventare membro dell’impresa comune Imi 2. L’impresa comune ha lo scopo di rendere più efficace il processo di sviluppo dei medicinali affinché il settore farmaceutico produca medicinali innovativi più efficaci e più sicuri. In questa prospettiva ha l’obiettivo di sostenere la ricerca e lo sviluppo farmaceutici negli Stati membri e nei paesi associati al Programma Horizon 2020.
I temi. La prima delle sette tematiche dell’invito n. 12 riguarda l’Alzheimer. I finanziamenti potranno riguardare progetti per lo sviluppo di una piattaforma digitale - che si basa sulle tecnologie di uno smartphone - per rilevare i cambiamenti nelle abilità cognitive e funzionali. L’obiettivo della seconda tematica è quello di garantire che i dati dei progetti Imi siano in linea con i principi «Fair» (findable, accessible, interoperable and reusable) , in quanto ciò contribuirà a garantire la sostenibilità dei dati e rendere più facile per la comunità scientifica sfruttare le enormi quantità di dati generati dai progetti Imi. La terza tematica punta a rendere studi clinici più affidabili per la sindrome primaria di Sjögren (pSS) . L’obiettivo è individuare analisi che potrebbero essere utilizzate negli studi clinici per determinare se una nuova medicina funziona o meno. La creazione di una Rete europea dei dati sanitari – quarta tematica- mira a armonizzare un gran numero di set di dati a un formato e standard comuni e collegarli per creare una rete di dati che renderebbe più facile per i ricercatori trovare e riutilizzare i dati nel rispetto delle rispettive norme locali sulla privacy .La quinta tematica riguarda i vaccini e persone anziane. Poiché tendono ad avere sistemi immunitari più deboli, le persone anziane sono particolarmente vulnerabili alle malattie infettive. Un modo per affrontare questo problema sarebbe quello di progettare un programma di vaccinazione per gli anziani, simile a quello già esistente per i bambini. Il focus si concentra sullo studio di farmaci congegnati sulla barriera emato-sangue (Bbb). L’ultima tematica punta a realizzare un Centro europeo di screening (ESCUlab) idealmente costituito da 550.000 composti unici e non commerciali delle aziende farmaceutiche . E per finire l’invito n. 11 destina 5 milioni di euro a garantire lo sfruttamento e la sostenibilità dei risultati fondamentali dei seguenti progetti Imi: Emtrain e PharmaTrain (sia istruzione che formazione ), Eupati (educazione del paziente), Open Facts (gestione dei dati), Rapp-Id (diagnostica delle malattie infettive), Web-Radr (segnalazione di effetti collaterali di medicinali) e GetReal (incorporazione di dati reali in sviluppo di farmaci).
Le proposte. L’invio delle proposte può avvenire mediante il sistema elettronico predisposto dal Horizon 2020. Tutta la documentazione utile e le informazioni necessarie per presentare un progetto sono disponibili qui . È possibile inoltre contattare l’ufficio del Programma Imi: infodesk@imi.europa.eu. Tel.: +32 2 221 8181.