Adempimenti

Decisione ai Comuni su Imu e Tari

immagine non disponibile

di Marco Mobili e Giovanni Parente

«Stiamo lavorando per una pace fiscale che aiuti più italiani, più famiglie, più imprese possibili, è questione di giorni e poi arriviamo in Parlamento». L’annuncio del vicepremier Matteo Salvini lascia presagire novità sul fronte del «saldo e stralcio» già annunciato dopo il Cdm del 20 ottobre per venire incontro ai contribuenti in difficoltà economica che non riescono a pagare le cartelle ma che hanno presentato la dichiarazione. Intanto in Senato c’è già un emendamento della Lega per estendere la pace fiscale alle ingiunzioni degli enti locali notificate tra il 2000 e il 2017. Quindi, ad esempio, anche le contestazioni relative a Imu, Tasi e Tari potrebbero essere chiuse dal contribuente senza pagare sanzioni. Ma non solo, perché il riferimento è alle «entrate, anche tributarie, non riscosse». Quindi dovrebbero rientrare anche le violazioni al Codice della strada. La decisione dovrà essere presa dai Comuni o dagli altri enti locali (per le loro entrate), entro il termine per deliberare il bilancio annuale di previsione. Nel recente passato (si veda Il Sole 24 Ore del Lunedì del 5 febbraio), una simile possibilità collegata alla due prime edizioni della rottamazione non aveva però riscosso un ampio appeal.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©