Casi e questioniAdempimenti

Dichiarazione Iva, la compilazione di omessi versamenti e integrative a favore

di Claudio Sabbatini

N. 16

settimana-fiscale

Il 30 aprile è il termine di presentazione da parte di tutti i soggetti passivi Iva, tranne alcuni casi di esonero, della dichiarazione annuale Iva per l’anno 2024 (provvedimento Entrate 9491 del 15 gennaio scorso). La trasmissione del modello avviene in via telematica. Si propongono alcuni esempi di compilazione del modello Iva 2025, con particolare riguardo alle situazioni derivanti dal mancato versamento del debito periodico. Vengono analizzati anche: i) la situazione di un credito Iva in capo al soggetto non tenuto a presentare la dichiarazione annuale e ii) la modalità di compilazione nel caso di splafonamento.

Quadro VL, gli omessi versamenti periodici

Nel caso di mancati versamenti di importi risultanti dalle liquidazioni periodiche, trasmesse trimestralmente all’agenzia delle Entrate con il cd. modello «Lipe» (articolo 21-bis, Dl 78/2010), le somme non pagate verranno recuperate dall’amministrazione finanziaria.

Gli omessi versamenti periodici:

  • non influiscono sul risultato della dichiarazione annuale Iva se risultante a debito;
  • influiscono sul risultato della dichiarazione annuale Iva se risultante a credito.

Dichiarazione Iva a debito

Eventuali omessi versamenti periodici non modificano il risultato del debito d’imposta risultante dalla dichiarazione annuale, se questa risulta a debito. Infatti, come detto...