Distribuzione degli utili secondo il verbale della partecipata estera
Per stabilire l’ordine di distribuzione di utili di società estere intermedie, in parte black e in parte white list, valgono per il fisco le indicazioni della assemblea della società partecipata. Il chiarimento giunge dalla risoluzione 144/E diffusa ieri dalle Entrate. In presenza, nella società estera, di una adeguata ripartizione delle riserve tra quelle generate da utili black e utili white list, la scelta dell'assemblea di erogare prioritariamente queste ultime costituisce supporto documentale idoneo per detassare le somme al 95% in capo al percettore italiano. La risoluzione di ieri esamina il caso di una società italiana (Alfa) che possiede una sub-holding olandese (Beta), che a sua volta detiene il controllo di una ulteriore società dei Paesi Bassi (Gamma). Gamma ha in passato accumulato utili tassati in parte in territori della allora vigente black list (Dm 21 novembre 2001) e in parte assoggettati ad imposizione nello Stato di residenza (Olanda). La ripartizione delle riserve di utili di Gamma tra i due “canestri” (black list e white list) è stata effettuata con un criterio analitico ritenuto corretto dalle Entrate sulla base di un precedente procedimento accertativo in capo ad alfa. Gamma procede a distribuire a beta, e quest'ultima a distribuire a alfa, una somma prelevata dalle riserve di utili stabilendo di prelevare l’importo dal canestro formato con utili di provenienza white list, il cui ammontare, come sopra determinato, è più che capiente. Alfa ch iede alle Entrate se questa indicazione faccia testo per il fisco italiano in relazione a quanto disposto nell’articolo 89, comma 3, del Tuir. Secondo tale norma, i dividendi formati con utili “provenienti” da Stati a regime fiscale privilegiato sono tassati interamente, in deroga al regime di detassazione al 95%.
Per stabilire la fonte di dividendi distribuiti da società intermedie estere, la circolare 51/E/2010 ha richiesto una ricostruzione analitica sulla base di un adeguato supporto documentale. La risoluzione, dando atto che la ripartizione delle riserve in capo alla società estera è ritenuta corretta, afferma che le indicazioni del verbale di assemblea sul prelievo prioritario delle somme white list costituiscono elementi documentali idonei anche per il fisco e che dunque Alfa potrà detassare il dividendo al 95%.
La risoluzione 144/E delle Entrate