Inizia a consolidarsi in giurisprudenza il principio di diritto secondo cui deve essere riconosciuto alle persone fisiche residenti (e soggetti assimilati) il credito per le imposte pagate all'estero sui dividendi distribuiti da società estere.
Recentemente, infatti, il suddetto principio è stato apprezzato anche dai giudici di merito, in linea con quanto stabilito dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 25698/2022.
Introduzione
In base alla normativa tributaria interna, una persona fisica (e soggetti assimilati) che percepisce dividendi di fonte estera, non paradisiaca, non ha la possibilità di scomputare dalle imposte italiane quelle già corrisposte all'estero.
Tuttavia, diverse convenzioni contro le doppie imposizioni stipulate dall'Italia prevedono l'obbligo (per l'Italia) di riconoscere detto credito d'imposta, fatto salvo il solo caso in cui il reddito sia assoggettato, su richiesta del contribuente, ad...
Esg integrati nella valutazione aziendale, una nuova frontiera per professionisti e Pmi
di Simmaco Riccio e Barbara Pinelli
Modello 770/2024, come esporre i dati relativi al trattamento integrativo speciale
di Antonio Carlo Scacco