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I bonus edilizi seguono l’immobile salvo diverso accordo tra le parti

Il trasferimento si verifica anche nel caso di donazione. Le parti possono accordarsi diversamente con un accordo nell’atto di trasferimento o tramite scrittura privata autenticata

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di Alessandro Borgoglio

La domanda

Ho effettuato su un immobile in comproprietà con mia moglie un intervento edilizio di ristrutturazione con divisione in due unità abitative usufruendo esclusivamente a mio nome delle detrazione edilizie del 50%, facciate, bonus mobili e 110% ( compresa una quota spese del 2022 con opzione alla rateazione in 10 anni a partire dall’anno prossimo ) naturalmente relativamente alla singola unità immobiliare originaria. Terminati regolarmente i lavori, abbiamo effettuato la donazione delle due nuove unità abitative ai nostri due figli, non menzionando in tale atto la destinazione delle detrazioni di cui sopra. Si chiede se le detrazioni vengono trasferite al 50% ciascuno ai miei due figli ad eccezione del bonus mobili, con indicazione nelle loro dichiarazioni degli estremi catastali del fabbricato originario, ed inoltre se con una scrittura privata autenticata possiamo stabilire una diversa modalità di trasferimento delle detrazioni rispettando comunque sempre la suddivisione al 50% (esempio trasferimento della sola detrazione del 50%).
S. R. - Roma

Le risposte sono positive, nel senso che è possibile trasferire le detrazioni ai figli donatari ed è possibile scegliere se trasferirle tutte o solo alcune, però alle condizioni (anche temporali) di seguito indicate. L’articolo 16-bis del Tuir, al comma 8, prevede che, in caso di vendita dell’unità immobiliare sulla quale sono stati realizzati gli interventi, la detrazione non utilizzata in tutto o in parte è trasferita per i rimanenti periodi di imposta, salvo diverso accordo delle parti, all’acquirente...