Il concordato fermo davanti agli aumenti di capitale
La risposta delle Entrate a Telefisco 2025 privilegia una interpretazione strettamente letterale delle norme sulle cause di cessazione. La donazione o la successione di azienda, così pure la cessione di un ramo modesto costringono all’uscita
Si amplia il novero delle cause di cessazione dal concordato preventivo biennale (Cpb) sino a coinvolgere anche ipotesi (quali il conferimento in danaro in sede di aumento di capitale) a cui, probabilmente, nessuno sino ad oggi avrebbe riconosciuto questo effetto così dirompente. È questa la conseguenza di alcune risposte rese dall’agenzia delle Entrate nel corso di Telefisco 2025.
Ricordiamo in premessa che, tra le cause di cessazione dal Cpb per i soggetti Isa, l’articolo 23 del Dlgs 13/2024 cita...