Adempimenti

IL FORUM SULLA FATTURA ELETTRONICA - Le risposte alle domande dei lettori

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di Giorgio Confente, Luca De Stefani, Federica Polisinelli, Benedetto Santacroce

Codice univoco e Pec

Se per l’emissione inserisco il codice univoco, devo inserire anche l’indirizzo Pec?

Il campo codice destinatario va sempre compilato pena lo scarto della fattura dal sistema di interscambio e va valorizzato con il codice identificativo Sdi a sette cifre, ove conosciuto e comunicato dal cliente. In tal caso non è altresì necessario inserire il suo indirizzo Pec. Se invece si dispone del solo indirizzo Pec allora andrà popolato il campo della casella Pec destinatario e occorrerà contestualmente indicare il codice convenzionale a sette zeri.

Federica Polsinelli e Benedetto Santacroce

Il gruppo d’acquisto per bar

Siamo un gruppo d’acquisto per alberghi ristoranti e bar sotto forma di cooperativa. Dato che rifatturiamo ai soci gli acquisti effettuati dai fornitori, di solito entro il 15 del mese successivo alla consegna della merce, potrebbe essere più utile pensare alla fatturazione differita per permettere al socio la detraibilità Iva con riferimento al mese di consegna della merce?

Sì, la soluzione è condivisibile, considerando che dal 24 ottobre 2018 nelle liquidazioni Iva periodiche può essere detratta anche l’Iva «relativa ai documenti di acquisto, ricevuti e annotati entro il 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione, fatta eccezione per i documenti di acquisto relativi ad operazioni effettuate nell’anno precedente» (articolo 1, comma 1, Dpr 100/1998).

Luca De Stefani

Enti non commerciali

C’è la possibilità, per un ente non commerciale non titolare di partita Iva, di registrare l’indirizzo telematico (posta elettronica certificata o codice destinatario) al quale ricevere le fatture elettroniche di cui è destinatario?

La risposta è negativa. Ad oggi, gli enti non commerciali non dotati di partita Iva non possono registrare il proprio indirizzo di recapito delle fatture (codice destinatario o Pec) nel sito dell’Agenzia delle entrate. Questo naturalmente non esclude che l’ente possa comunicare ai propri fornitori il proprio indirizzo Pec o il codice destinatario.

Giorgio Confente

Emissione e trasmissione

Secondo il Dl 119/2018 a partire dal 1° luglio 2019 la e-fattura potrà essere emessa entro 10 giorni dall’effettuazione dell’operazione. L’invio del documento deve avvenire sempre entro le ore 24 del giorno dell’emissione?

Secondo le nuove disposizioni introdotte dal Dl 119/2018, in vigore dal 1 luglio 2019, l’emissione della fattura potrà essere effettuata entro dieci giorni dalla data di effettuazione dell’operazione. Questo significa che la fattura potrà anche essere inviata al sistema di interscambio entro il predetto termine di 10 giorni, posto che per le fatture elettroniche la data di “emissione” coincide con quella di “trasmissione”, ai sensi dell’articolo 21, comma 1, del Dpr 633/1972.

Giorgio Confente

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